“Stellone si fida del suo Palermo.Tutti hanno in testa solo la A”

L’edizione odierna del “Corriere dello Sport”, parla delle possibili scelte di Stellone in vista del match dei rosanero contro la Salernitana. Ecco quanto si legge:

“Fra 6 giorni si ricomincia e il Palermo vuole ripartire con lo stesso ritmo che ha condotto la squadra in cima alla classifica. Le certezze rosanero non hanno tanto le sembianze di singoli giocatori ma piuttosto di un collettivo che ha mostrato di sapersela cavare anche con moduli e formazioni diverse ogni settimana. E’ naturale però che non tutti i giocatori abbiano l’identico peso e che su alcuni Stellone faccia maggior affidamento non foss’altro che per un discorso di carisma ed esperienza. Un piccolo allarme relativo alla prima di ritorno con la Salernitana però è già scattato proprio perché riguarda alcune delle colonne portanti della capolista. Vediamo nel dettaglio. I numeri la indicano come il reparto più solido: il Palermo è la squadra che ha subìto meno gol di tutti, appena 13, solo 7 (e mai 2 nella stessa partita) nelle 13 giornate con Stellone in panchina. La impermeabilità si è fondata su due portieri affdabili ed alternabili (Brignoli comunque un passo avanti a Pomini) e su centrali di notevole stazza, rudi e forti fisicamente, da Struna, ora ceduto agli americani della Houston Dynamo, fino a Bellusci e Rajkovic, utili anche negli inserimenti offensivi. Ma i due titolari, alla ripresa, per la prima volta in stagione, potrebbero mancare contemporaneamente. Bellusci infatti è squalificato  mentre Rajkovic anche ieri ha svolto semplice lavoro individuale senza allenarsi col gruppo. Il serbo è reduce da un fastidio al polpaccio, ma il recupero appare probabile e del resto Slobodan è una roccia. Non a caso Rajkovic è il rosanero più utilizzato nel girone d’andata: 1440′ in campo, alla pari con Jajalo, e davanti proprio all’altro big del reparto, Bellusci (1415′). In ogni caso, dietro ai due “gladiatori” spingono due ragazzi che hanno meritato di ricevere fiducia: il polacco Szyminski e l’alcamese Pirrello, cresciuto nel vivaio. «Da loro due che sono i compagni più esperti prendo insegnamenti per migliorare sempre» ha dichiarato ieri Roberto al sito uffciale. Col recupero di Chochev e il cambio di modulo, anche quello che pareva un reparto esiguo numericamente ha trovato la sua dimensione. Jajalo è assurto ormai a indiscusso “guru” del gioco, ma accanto a lui la corsa e l’intraprendenza di Haas e Murawski sono fattori decisivi di equilibrio. E Fiordilino ogni volta che scende in campo fa in pieno il suo dovere. A seconda della formula, scegliete voi in quale lista inserire gli esterni, un po’ difensori, in realtà molto propensi ad appoggiare la manovra offensiva, Rispoli e Salvi in particolare. Con l’inizio della seconda fase del torneo, si rivedrà Mazzotta, guarito dall’infortunio e pronto a sostituire Aleesami a sua volta fermo ai box. In 6 si sono distribuiti gol ed oneri e ci si aspetta che continuino a farlo, trascinando la squadra a suon di invenzioni. Ieri, per fare un po’ di cronaca, Trajkovski, quello fra gli attaccanti che ha raccolto il maggior minutaggio nell’andata (1313’), ha segnato in allenamento un delizioso gol dei suoi, con quella traiettoria assassina che oggi prova con sempre maggiore fiducia. Ed Embalo (doppietta anche per lui nella seduta al Tenente Onorato) scalpita per potere partecipare alla corsa promozione, pur se gli spazi sono obiettivamente limitati. Nestorovski è stato frenato dal ko muscolare, ma è determinato a smentire la statistica che vuole che nel girone di ritorno viva una flessione: l’anno scorso da gennaio a giugno siglò appena 3 reti di cui una sola su azione. Del Moreo nuovo corso ormai si è detto, ora tocca a Puscas”.