Corriere dello Sport: “«Sì Catania, sono rimasto per vincere». Russotto: «Il titolo di bomber? Preferisco la vittoria finale»”

“Dare un taglio netto col passato e cominciare la nuova stagione col piede giusto. E’ questo, praticamente dal mese di giugno, il proponimento di Andrea Russotto, esterno offensivo del tridente di Pino Rigoli e uomo di punta di un Catania che si è accostato a questo campionato con la ferma determinazione di approdare in Serie B. Anche a dispetto di una penalizzazione pesante come quella di sei punti irrogata al club rossazzurro per il caso Castro e che comunque, come ricordato più volte, il club di Torre del Grifo spera possa essere al più presto cancellata. «Intanto – commenta Russotto – noi dobbiamo provare ad annullare la penalizzazione per conto nostro. In queste prime due partite siamo già riusciti a riportarci in classifica a meno due. Con un pizzico di fortuna in più e, magari, un pizzico di disattenzione in meno da parte di qualcuno (Russotto non lo dice, ma quel rigore non concesso a Paolucci, nella gara con l’Andria, grida ancora vendetta), forse saremmo anche potuti riuscire ad azzerare quel “meno 6” in appena due giornate. Poco male, il campionato è lungo e ci sarà tempo e modo per recuperare». sfide. E anche per continuare a prendere botte, nel suo caso, visto che in quanto a rudezze, almeno in queste prime due giornate e soprattutto contro la Juve Stabia, non le è stato risparmiato alcunché. «Le botte fanno parte del gioco. Alla fine, però, ci si rialza e si continua a fare il proprio dovere. La spalla che l’anno scorso mi ha fatto soffrire? Sta bene. Ho avuto modo durante l’estate di mettere a punto ogni cosa e quell’infortunio è ormai da considerare soltanto un brutto ricordo». Al pari di tanti altri legati alla scorsa stagione. Si era lasciato male, diciamolo pure, con la tifoseria rossazzurra. Adesso qualcosa sembra essere cambiato. «Quella ormai alle spalle è stata un’annata particolare. Il Catania era stato retrocesso dalla B per questioni non inerenti al campo e la squadra era stata allestita così come sapete. Non era una brutta squadra, ma presto le cose si complicarono e tutti restammo invischiati in quella specie di ragnatela che non ci permise di disputare un girone di ritorno all’altezza della situazione. E’ stata dura, ma il passato è passato: so che durante l’estate sono arrivate delle offerte per il sottoscritto, però era mia ferma intenzione restare qui e prendermi col Catania le soddisfazioni che l’intera piazza merita. E’ questa la mia strada». doppie cifre. Andria a parte, partita in cui siete rimasti a secco, nelle gare ufficiali siete sempre andati in gol: Paolucci e Calil stanno facendo sul serio. Chi arriverà fra i due per primo in doppia cifra? «Ah, questo non lo so. So che entrambi hanno i mezzi per arrivarci rapidamente e fare felici noi e la gente di Catania». Che vi siete detti con Calil, altro a finire la passata stagione in sordina, o con gli altri riconfermati durante il ritiro? «Niente di che. Ci siamo rivisti tutti con piacere e con la ferma determinazione di fare bene nel campionato che si sta per iniziare. Ne abbiamo i mezzi». Le piacerebbe, alla fine della stagione, essere fra i bomber della categoria o ai vertici delle speciali classifiche per gli “uomini assist”? «Io sarei pronto a barattare ogni momento di gloria personale con la vittoria in campionato. Su questo non ho dubbi e non dovete averne neanche voi?»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.