Corriere dello Sport: “Serie A. Un consorzio americano rilancia Ferrero”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul consorzio americano che rilancia Ferrero.

Segnatevi in agenda questa data, giovedì 2 febbraio sarà il giorno di Massimo Ferrero: non lascia ma raddoppia, ormai ci sarebbero soltanto da smussare pochi angoli di un accordo ormai in dirittura d’arrivo. Banca Sistema infatti curerà la regia dell’operazione che permetterà a Ferrero di ricevere un prestito di 30-35 milioni per mettere in sicurezza i conti della Sampdoria e delineare un nuovo futuro. La novità è quella che a raccogliere la proposta non sarebbe soltanto Oaktree, ma ci sarebbero più fondi americani che stanno lavorando insieme in questa operazione di supporto alla società ligure.

Un ‘consorzio’, in buona sostanza, che riceverebbe in pegno le azioni del club come contropartita del prestito: queste risorse dovrebbero essere poi restituite in un tempo massimo di 30 mesi. Tecnicamente si chiama ‘prestito convertibile’, così la Samp potrà ripartire e darsi una struttura senza dubbio più solida dal punto di vista economico. Un passaggio fondamentale vista la crisi di liquidità della Sampdoria col Cda blucerchiato che già prima di Natale aveva convocato l’assemblea degli azionisti per procedere all’aumento di capitale. Quella del 2 febbraio sarà la quarta convocazione, nelle prime due l’azionista di maggioranza aveva comunicato che non si sarebbe presentato: l’obiettivo, infatti, era quello di lavorare per trovare l’accordo con Banca Sistema e il gruppo di fondi Usa interessati a questa operazione sul modello di quella fatta da Oaktree con l’Inter. Dopo alcune settimane la fumata bianca sarebbe finalmente dietro l’angolo.

SCENARI. E adesso? Proviamo a dare sostanza ai possibili scenari. Sicuramente questa iniezione di soldi servirà per dare respiro alla Sampdoria che ha messo in calendario una serie di adempimenti finanziari da onorare: il più significativo è fissato a metà febbraio col pagamento degli stipendi arretrati. A quel punto Ferrero tornerebbe sul ponte di comando dopo un anno di stop per l’interdizione relativa all’esercizio della sua attività imprenditoriale dopo la vicenda giudiziaria di Paola in Calabria. Partiamo da una convinzione, il futuro della Sampdoria non è legato a Massimo Ferrero: anche lui punta alla cessione del club ma vorrebbe salvare la squadra dalla retrocessione e cercare di avviare ma soprattutto concretizzare nei prossimi mesi nuovi contatti con possibili compratori. In questo senso ci sarebbe stata un’accelerata di altri soggetti che hanno bussato alla porta del trustee Gianluca Vidal nelle scorse settimane. Sono fondi statunitensi che hanno già avuto esperienze nel mondo dello sport in Europa, hanno iniziato la due diligence e dunque in tempi rapidi potrebbero decidere di presentare una proposta di acquisto della Samp. Che adesso potrà ragionare su una prospettiva a medio termine con i 35 milioni che entreranno nelle casse societarie. In sintesi, la cessione della Samp diventerebbe un obiettivo da raggiungere entro la fine del campionato nella speranza che Dejan Stankovic trasformi in realtà la missione salvezza, difficile ma non ancora impossibile visto le occasioni offerte da un calendario che è ancora lungo.