Corriere dello Sport: “Ranocchia nuovo leader del Palermo”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma su Filippo Ranocchia leader del Palermo.

Tre gol in tre partite consecutive. Che avesse talento era già noto. Ma neanche il più inguaribile degli ottimisti, forse, avrebbe immaginato un impatto così devastante di Filippo Ranocchia con la maglia rosanero. Il 22enne centrocampista perugino è in questo momento l’uomo in più del Palermo tornato in piena corsa per la A e proiettata verso il big-match di Cremona.

SUBITO A BERSAGLIO. Aveva già lasciato il segno contro Bari e Feralpisalò e sabato si è ripetuto realizzando al “Barbera” col Como una rete che “fa notizia” per due motivi: per la continuità in fase realizzativa di un giocatore che finora non aveva mai avuto un feeling del genere con il gol e anche per la modalità con cui è avvenuta la marcatura. Ranocchia sabato si è ricordato di essere nato attaccante, ruolo in cui ha iniziato la carriera nel settore giovanile del Perugia.

Da lì è cominciata una gavetta durante la quale ha arretrato progressivamente il raggio d’azione trasformandosi in “tuttocampista”, centrocampista in grado di svolgere tutti i ruoli nella zona nevralgica del campo. Al Palermo, con cui a gennaio ha firmato fino al 2028, finora ha collezionato 4 presenze e 3 gol. Dopo l’iniziale panchina nella gara interna con il Modena, dalla sfida a Catanzaro è stato sempre schierato nell’undici iniziale. E a suon di prestazioni convincenti il classe 2001 arrivato a titolo definitivo dalla Juventus ha ripagato la fiducia.

Diversi indizi sono più che sufficienti per formare una prova: durante il mercato invernale il City Group ha indovinato l’acquisto. A Palermo è arrivato un giocatore che ha alzato subito il livello del reparto e che si sta rivelando funzionale alle esigenze tattiche di Corini. Il “segreto” di Ranocchia è la duttilità, grazie alla quale oscilla tra il ruolo di mezzala destra e trequartista e che, dopo le prove con Coulibaly ed Henderson, consente al tecnico di mantenere il modulo ibrido (4-3-3 leggibile come 4-2-3-1) facendo leva su un giocatore di qualità.