Corriere dello Sport: “Quota Corini, solo ambizioni per il Palermo”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulle ambizioni del Palermo.

Il panorama che avrebbe osservato se fosse rimasto in sede il Palermo se lo sta godendo dalla Spagna. Un panorama con vista sui playoff. In questi giorni i rosanero sono ospiti del Girona e in Catalogna il tecnico Corini proverà a gettare le basi, tecniche e anche psicologiche, per un rush finale all’altezza delle aspettative. Significa qualificazione ai playoff, traguardo rimasto sempre “sotto traccia” nella prima parte della stagione e diventato adesso un obiettivo concreto. Proiezioni?

QUOTA CORINI. Corini di recente si è sbilanciato ipotizzando una quota di poco inferiore ai 60 punti. Target alla portata dei rosanero attualmente ottavi a quota 42 con la Reggina. Lo dice la matematica (restano 8 partite prima della fine della regular season) e anche lo stato di forma della squadra. Battendo il Modena il Palermo è guarito dalla “pareggite” e nella classifica relativa solo al girone di ritorno sarebbe al sesto posto con 18 punti, 6 in più (dopo il Sudtirol è il saldo maggiore confrontando le prime sei squadre dopo il giro di boa) rispetto al girone di andata nello stesso periodo.

INSIDIE. In terra spagnola la comitiva rosanero ha avuto il tempo di studiare il calendario. E focalizzando l’attenzione sulle 8 finali da giocare (4 in casa e 4 in trasferta) si sarà accorta di una curiosità: al “Barbera” il treno playoff passerà attraverso 4 sfide contro squadre impantanate nelle paludi della bassa classifica. Cosenza, Benevento, Spal e Brescia: nelle ultime 4 gare interne i rosa affronteranno le formazioni che al momento occupano gli ultimi quattro posti. Saranno partite abbordabili solo sulla carta. Guai a “fidarsi” delle difficoltà di queste pericolanti che saranno a caccia di punti preziosi in chiave salvezza. L’etichetta di “partite trappola” rende l’idea. Si prevedono gare piene di insidie (e che storicamente il Palermo ha sofferto più di una volta anche nell’era Zamparini) e nelle quali l’undici di Corini troverà probabilmente del filo da torcere al cospetto di avversari che tenderanno a chiudere gli spazi.