Corriere dello Sport: “Quaison involuto, addio opaco per Maresca – le pagelle di Palermo-Alessandria”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport ha stilato le pagelle del match perso ieri dai rosa contro l’Alessandria. Solo in quattro ad avere la sufficienza, il resto gira attorno ai 4,5/4, compreso il tecnico. Di seguito tutti i voti dati ai rosanero:

Colombi 6: Se la gioca bene nonostante in pratica, la difesa non ci sia. Tre gol senza colpe e almeno tre buone parate.

Morganella 6: Torna in campo 9 mesi dopo un infortunio terribile. L’unico a strappare un incitamento alla folla infuriata.

Gilardino 6: Al momento imprescindibile per ragioni tattiche. Mette il suo timbro sul tabellino.

Pezzella 6: Classe ’97, esordio in prima squadra, butta dentro energie fresche e personalità.

Andelkovic 5: Anche nelle giornate disastrose ci mette sempre faccia e impegno.

Trajkovski 4,5: il gol e il palo non lo salvano: primo tempo indecoroso. Improponibile in quel ruolo, non a caso va a segno quando entra Gila.

Hiljemark 4,5: è intraprendente e corre a perdifiato ma non è mai incisivo.

El Kaoutari: sul primo tempo meglio sorvolare, nella ripresa mostra un po’ più di denti. Se voleva riconquistare il psoto ha sbagliato atteggiamento.

Rispoli 4: Dopo 3’ compie un ingenuo fallo da rigore, per il resto sembra disinteressato della partita.

Daprelà 4: Era un mancino affidabile. Ora imbarazza per controlli e tocchi di palla e viene dominato da ogni avversario.

Rigoni 4: Non può essere questo il giocatore che l’anno scorso ha bussato con merito alla porta della nazionale. In condizioni non ottimali, ma spaventosamente anonimo.

Maresca 4: Probabilmente è stata la sua ultima partita in rosaner Ed uno con il suo pedigree meritava di finire in tutt’altra maniera.

Vazquez 4: Alla recente collezione di giornate nere, ci aggiunge l’espulsione per non sapere tenere i  gomiti a posto. Ma era parso svogliato sin dal primo istante.

Quaison 4: L’involuzione più preoccupante. Era vicino a sbocciare, ha fatto 10 passi indietro. Non salta l’uomo non conclude non ci mette rabbia.

Ballardini 4: Aveva chiesto di non sottovalutare l’avversario ma non ha saputo motivare una squadra che fa fatica a seguirlo. E comunque l’impostazione del primo tempo è improponibile”