Corriere dello Sport: “Pescara, niente rischi a Palermo”

Domenica sera ci sarà Palermo-Pescara, incontro al vertice tra prima e seconda della classe. I ” delfini vengono da una vittoria rocambolesca contro il Lecce che però ha consentito alla squadra di Pillon di mantenere il primato in classifica. Ecco quanto scrive l’edizione odierna de il “Corriere dello Sport” :

“Le sofferenze patite e la liberazione finale per una gara vinta in superiorità numerica, dopo aver rischiato addirittura di soccombere, dovranno servire da lezione al Pescara. Non solo in vista del match clou da cui Campagnaro e compagni sono attesi domenica nella notte della verità al “Barbera”.  A Palermo potrebbe essere fatale commettere gli errori difensivi che hanno permesso nel posticipo di lunedì a un Lecce caparbio e orgoglioso di tornare in gara dopo l’uno-due iniziale firmato Mancuso-Gravillon.

STELLONE IN TRIBUNA. Avrà preso appunti anche Roberto Stellone in tribuna con la splendida signora e con il figlioletto tifoso del Pescara, città in cui vivono. Palermo-Pescara varrà il primato staccate come sono le due concorrenti di un solo punto in classifica, anche se i siciliani hanno disputato 10 gare. Insomma si entra davvero nel vivo della stagione.

SCOGNAMIGLIO C’È. Il recupero pieno, per esempio, di Gennaro Scognamiglio potrebbe assicurare maggiore fisicità al reparto arretrato dove la leadership di Campagnaro costituisce un valore aggiunto per la squadra, ma anche un limite se le condizioni fisiche dell’eclettico difensore argentino non dovessero essere sostenute dal lavoro costante quotidiano. Insomma dosare le energie in un campionato dispendioso avendo la possibilità di attingere a un organico ricco di soluzioni è un’opportunità che un cultore della categoria non si lascerà sfuggire.

RISORSE UMANE. D’altra parte il mago trevigiano ha già fatto capire quale perfetto gestore di risorse umane. Lunedì sera ha travolto il Lecce dopo aver sganciato nell’assalto finale Del Sole, l’eroe che ha messo fine alla conclusione in cui era precipitata la squadra di casa. «Bisogna puntare i piedi per terra perchè ora ci aspetta una trasferta difficilissima a Palermo. Non dobbiamo pensare a null’altro. Al Barbera non si decide nulla, ma dovremmo giocarcela consapevoli della nostra forza…» dice il presidente Sebastiani senza perdere di vista la realtà che si chiama unicamente Palermo”.