Corriere dello Sport: “Pelagotti: «Il Palermo sarà in mani sicure»”

L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si sofferma sulle dichiarazioni di Alberto Pelagotti, portiere del Palermo: «E’ vero. Mi hanno chiesto se avessi avuto gli stimoli per ripartire da una serie per me sconosciuta. Ho scelto senza tentennare perché il Palermo in D non ha senso. Spero di contribuire ad un progetto che trascini la squadra fino alla A». Un punto d’arrivo o un punto di partenza? «Di partenza, voglio un futuro qui e in categorie superiori. Sto provando a capire come sia questo campionato, un’idea vera e propria non me la sono fatta. Penso che il livello agonistico sia forsennato, un po’ meno quello tecnico anche se i giovani mi hanno colpito per il loro talento. Ho parlato con la società, sanno cosa mi aspetto. Mi sono trasferito qui per giocare e non per fare presenza». E di Fallani cosa pensa? «E’ bravo e giovane. Deve crescere, ma sicuramente avrà un futuro». Quando si dice il destino… Il 27 maggio 2017 l’Empoli venne spedito in B da un Palermo ormai retrocesso. Fra i toscani in porta c’era proprio Pelagotti. Si aspettava di indossare questa maglia? «Qualcosa la sentivo, non so perché. Nella vita c’è sempre un ritorno nei luoghi che ti hanno lasciato emozioni forti. Ricordo la follia di una partita che non si doveva perdere. Ho dato un taglio al passato. Ora testa al Palermo fino ad arrivare più in alto possibile». L’eredità di Pomini e Brignoli pesa? «Al contrario è uno stimolo. Con Pomini ci siamo sentiti domenica sera per telefono. Conosco anche Brignoli». Di cosa avete parlato? «Una chiacchierata in generale su come si trova a Venezia, sul Palermo e sui tifosi». Prima di dare la risposta, aveva chiesto anche a La Gumina? «No, Accardi mi ha detto che questa società è ben strutturata e che di conseguenza devo aiutarla a raggiungere l’obiettivo. Vedere un sacco gente così non mi capitava da tempo e per me è stata una scintilla. Deve esserlo per forza, altrimenti si cambia mestiere. Non mi aspettavo un’accoglienza del genere. I tifosi sono stati perfetti. So che ci sosterranno tutto l’anno, dunque, non c’è da fare nessun appello. Ma da dire solo: Grazie». Ricciardo? «Una punta forte, tiene bene il pallone e sotto porta è uno dei più freddi con cui abbia giocato. Può fare la differenza in questa categoria». Da Empoli a Palermo: qual è stato il pedaggio economico? «Mi hanno trattato benissimo a livello di stipendio e sono contento, sinceramente non c’è stato nessun taglio».