Corriere dello Sport: “Palermo va a caccia della grande svolta con l’ombra di Iachini…”

“Saranno di fronte l’allenatore in carica col maggior numero di panchine in serie A (Ventura) e il quasi esordiente (Bosi), trovatosi a rilevare la guida di un Palermo senza pace dopo avere condotto la squadra, ma solo formalmente, contro l’Udinese, quando a decidere era ancora Guillermo Schelotto. Due estremi che si toccano nella sfida odierna fra rosanero e granata, che assume contorni un po’ più delicati a causa dell’impresa del Frosinone, che per entrambe riduce sensibilmente il divario con la quota sicurezza. PALERMO NUOVO E VECCHIO. Nessuna delle due può perdere, nessuna delle due scoppia di salute. Il Palermo vuole far pace col proprio pubblico, che in settimana sia Tedesco (rimasto nel club come collaboratore) che Sorrentino hanno spronato a riempire il Barbera, nella convinzione che questa gara possa costituire la svolta decisiva. Battere il Torino vorrebbe dire scavalcarlo in classifica e fare un bel balzo in avanti; nella situazione caotica in cui si muove la squadra, sarebbe davvero un grandissimo risultato. Da Schelotto a Bosi non cambierà granchè, anche perché il materiale a disposizione resta quello. Il tecnico senza pedigree ma bravissimo con le formazioni giovanili ha un buon rapporto con il gruppo e non apporterà mutamenti sostanziali. Andrà in soffitta, se mai poteva dirsi davvero iniziato, il progetto di un 4-3- 3 anomalo, perché di esterni puri il Palermo proprio non ne ha. Vazquez resterà l’interruttore del gioco, agendo da trequartista, rispetto a Sassuolo potrebbe esserci un ricambio del tandem d’attacco, col rilancio di Gilardino e Quaison in luogo di Djurdjevic e Trajkovski. La novità più affascinante sarà il lancio dal 1′ del laterale mancino Pezzella, classe novembre ’97, che Bosi ha svezzato nei suoi anni alla Primavera e che rimpiazzerà lo squalificato Lazaar. A centrocampo, Brugman dovrebbe essere confermato in regia ma occhio al rientro fra i convocati di Maresca. Jajalo potrebbe spostarsi da play maker a cursore, rilevando Chochev. SCENARI FUTURI. Nel Palermo di oggi si vive alla giornata quindi difficile prevedere cosa potrà accadere. Ma lo stesso Bosi (legatissimo alla sua formazione Primavera, che ieri ha visto dalla tribuna ottenere l’ottava vittoria consecutiva!) si è presentato sinceramente come l’uomo di una emergenza immediata che non è detto che duri fino al termine del campionato. Risultato ed atteggiamento di oggi saranno determinanti, ma più di una indicazione porta a ritenere che lunedì potrebbe arrivare comunque un altro stravolgimento tecnico. Il litigio fra Zamparini e Iachini è stato pesante, ma Beppe resta sotto contratto e la rescissione trovata velocemente con Ballardini a lui non è stata neppure proposta. Il presidente si augura di non dover ricorrere ad un “richiamo alle armi” ma potrebbe esserne costretto se la situazione precipitasse e ad una squadra tanto giovane e già sballottata dagli ultimi eventi, occorresse una guida più ferma ed esperta. Poi bisognerà vedere se Iachini se la sentirà di tornare. O se magari Bosi non si possa rivelare a sorpresa il toccasana di questo Palermo dei paradossi”. Questo è ciò che scrive l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.