Corriere dello Sport: «Palermo, reazione impara dagli errori»

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulle parole rilasciate ieri da Corini.

Genova per dare subito una risposta sul carattere e sulla capacità del Palermo (e del suo allenatore) di superare le giornate buie e proseguire su una strada che ha un obiettivo chiaro: giocarsi la promozione in A fino in fondo. Dopo il traumatico ko interno col Lecco, Corini parla come sempre in anticipo di un giorno rispetto alla partenza per la trasferta, abbozza una autocritica («se vogliamo crescere dobbiamo capire perché abbiamo preso due gol in quel modo»), assicura di avere visto una squadra vogliosa di reagire, conferma che c’è ancora un lungo lavoro da fare in un gruppo che comunque sia ha cambiato 10 giocatori, si dice certo che il suo Palermo abbia «personalità e qualità per fare risultato in uno stadio bello e importante come Marassi». Contro una Samp arrabbiata e contestata che a sua volta non può permettersi nuovi passi falsi.

Riflessioni. «Dobbiamo riflettere sulle situazioni che abbiamo subito col Lecco – prova a spiegare l’allenatore – abbiamo tirato in porta 26 volte ma non siamo stati efficaci. Non abbiamo dato il giusto peso a certe letture di gioco e concesso qualcosa di troppo. Serve più attenzione nella fase di non possesso, la cura del particolare, non dare per scontato che un compagno faccia un lavoro per noi. Dobbiamo migliorare, abbiamo preso un pugno nello stomaco e dobbiamo ritrovare il fiato reagendo alle difficoltà. I fischi? A fine gara siamo andati tutti assieme a ringraziare il pubblico che ci aveva comunque sostenuti e ce li siamo presi, è giusto che un gruppo di lavoro, con me in testa, si assuma le proprie responsabilità. La delusione va trasformata in energia. Troppi cambi a causa della rosa ampia? Non può essere una sconfitta a rovesciare ogni giudizio, avere molte alternative resta un valore da utilizzare anche se non ha funzionato nella scorsa partita».

Coprire il campo. Però sarà proprio sugli equilibri di squadra che Corini lavorerà con particolare puntiglio per la gara di domani: senza Vasic e Coulibaly non potrà operare le rotazioni che finora hanno contraddistinto il Palermo, anche durante la gara. «Ho un solo cambio a metà campo, sto facendo delle valutazioni per capire come coprire il campo nella maniera migliore. Brunori? Tornerà titolare, è fondamentale nel definire il nostro sistema d’attacco. Anche se Soleri domenica è stato fra i più positivi e mi dà sempre qualcosa d’importante». Non si fida della Samp in crisi: «Viene da due sconfitte ma l’ho vista in crescita e in Coppa ha preservato i centrocampisti per la gara contro di noi. Per una squadra retrocessa che vive anche difficoltà societarie non è facile ripartire. Ritroviamo Verre? Ragazzo dalla qualità indiscutibili, a Palermo l’anno scorso è stato penalizzato da un paio di pesanti influenze e in qualche partita non dava continuità, ma nella sua mancata conferma entrano varie componenti, compreso quella economica. Certamente rimane un giocatore che quando riceve palla è sempre abile e questo dovrà elevare ancora di più l’attenzione che i miei dovranno mettere nella partita».