Corriere dello Sport: “Palermo perde Nestorovski . Contro L’Avellino è piena emergenza formazione”

La stagione di Nestorovski si è chiusa martedì scorso sul campo del Cittadella. L’infortunio che l’ha colpito, lesione del bicipite femorale, lo terrà fermo almeno per un mese e se il Palermo dovesse passare per i play off il suo recupero resta comunque complicato. Oltre ad aver perso il capitano Tedino non sa proprio chi far giocare in difesa sabato visto che Szyminski e Dawidowicz si sono appena infortunati, Bellusci non è ancora recuperato e Rajkovic potrebbe giocare ma sempre con l’incognita infortuni. A questo va aggiunto l’ennesimo infortunio di Balogh e le squalifiche di Jajajlo e Gnahorè. Ecco quanto scrive l’edizione odierna de il “Corriere dello Sport”:

“Per Nestorovski, stagione regolare finita: si attendono esami più approfonditi, ma il primo responso non lascia adito a dubbi. Lesione del bicipite femorale della gamba destra, come minimo stop di un mese. Il campionato si conclude il 18 maggio, il Palermo spera ovviamente di non dover giocare i play off ma anche in quella eventualità, il recupero del bomber è tutto da verificare. Già in crisi di astinenza da vittorie (ultimo successo il 29 marzo a Chiavari), i rosa perdono il capitano e capocannoniere, 13 reti fin qui, 24 in due anni.
EMERGENZA TOTALE. Ma il crac del giocatore più rappresentativo è solo la punta di un iceberg di disastri. Tedino si appresta a giocare le sei partite finali che valgono la serie A in condizioni quasi disperate. Sabato contro l’Avellino avrà 8 giocatori indisponibili, fra infortuni e squalifiche. La difesa è ai minimi termini perché sono irrecuperabili i polacchi Szyminski e Dawidowicz, non ce la farà neppure Bellusci, almeno dall’inizio, e un minimo margine di speranza sussiste solo per Rajkovic, che peraltro viene fuori da un’odissea di incidenti. La serata di Cittadella ha complicato le cose con le due ammonizioni pesanti per Jajalo e Gnahorè (ha lasciato perplessi l’arbitraggio di Nasca), che saranno squalificati sguarnendo il centrocampo di uomini di forza ed esperienza. Si è fatto male per l’ennesima volta in stagione persino Balogh, presenza inavvertibile durante tutto l’anno ma comunque tartassato dai guai fisici. La sequela di infortuni è tale e ripetuta da lasciare interdetti: per lo stesso Nestorovski è il secondo problema muscolare della stagione, sia pure in un punto diverso. E la stessa cosa in questi mesi era capitata ad Aleesami, Bellusci, Dawidowicz”.

Oltre all’emergenza formazione Tedino deve preoccuparsi della sua panchina che traballa e potrebbe saltare se con l’Avellino non dovesse arrivare un risultato positivo. Ecco quanto scrive l’edizione odierna de il “Corriere dello Sport”:

“FORMAZIONE. Ma piangere adesso e trovare colpevoli non porterebbe nessun vantaggio ad una squadra che, sia pure in evidente affanno, deve raccogliere ogni energia per sprintare nelle ultime 6 giornate. Tedino resta al suo posto per una somma di motivazioni, a cominciare dal rapporto coi calciatori, tuttora forte, per passare alla insussistenza delle alternative. Un allenatore che sbarcasse oggi in una simile situazione potrebbe immediatamente apportare correttivi efficaci? Per non dire che molti tecnici, in mancanza di un progetto futuribile, sono restii ad accollarsi il rischio di un’avventura a Palermo con l’incognita Zamparini. Gianni De Biasi, presente in tribuna a Cittadella, ha chiarito di non essere mai stato effettivamente contattato ed anzi ieri ha avuto un colloquio telefonico con lo stesso Tedino, assieme al quale ha lavorato a Treviso. Si prova dunque a far quadrato, ma l’ex guida del Pordenone, già in difficoltà per conto suo, dovrà adesso lottare con le assenze che di fatto gli tolgono uomini chiave e ne diminuiscono la possibilità di scegliere. Con l’Avellino sabato la situazione è paradossale: se non recupera Rajkovic, scontata la riproposizione della difesa a 4 con accanto a Struna il baby Accardi che sarebbe al debutto dal 1′. E in mezzo al campo, non essendoci né Jajalo né Dawidowicz, la bacchetta del regista dovrebbe toccare ad un altro palermitano doc, il 21enne Luca Fiordilino”.