Corriere dello Sport: “Palermo ora tocca a Posavec. Sabato con il Bologna il portiere si riprenderà il posto da titolare”

“Dal Bologna al Bologna. Dal giorno dell’esordio con Iachini a quello di un nuovo esame con Bortoluzzi, poco più di un anno dopo. Posavec torna titolare dopo il breve interregno di Fulignati e una serie di circostanze favorevoli: il fatto che il Palermo abbia continuato a prendere gol e a perdere, il lieve infortunio del collega e naturalmente il licenziamento di Lopez che lo aveva fatto fuori e che aveva visto in Fulignati, se non una valida alternativa, una soluzione più attendibile. Nei fatti, il tecnico uruguaiano ha finito per bocciarne due in un colpo solo e per togliere al Palermo quelle poche speranze che aveva riposto nei suoi numeri uno. Inutile il primo cambio, da Posavec a Fulignati, dopo la tripletta di Belotti e le papere del croato. Mettere da parte Posavec significava togliergli completamente fiducia. Altrettanto sbagliati il suo recupero dopo i tre gol incassati da Fulignati (prestazione comunque discreta) contro la Roma e l’ennesimo siluro scagliato contro di lui dopo la disfatta di Udine, non certo determinata da strafalcioni imperdonabili. Così facendo, Lopez è riuscito a caricare di troppe responsabilità, nel periodo di maggiore tensione, un altro esordiente come Fulignati. Condanna che si poteva, e doveva, evitare. MAI AMATO. La verità è che Posavec è stato più sopportato che amato e difeso. Dagli allenatori e dai tifosi, col passare delle giornate e degli errori, sempre più ostili nei suoi confronti. Si sapeva che con un giovane in porta bisognava avere pazienza. Fin dal primo giorno, Josip è stato messo in discussione da Ballardini che chiedeva ben altre garanzie da mettere in porta; poi è stato sopportato da De Zerbi e Corini, infine ha preso da Lopez, dagli sviluppi societari, dall’uscita di scena di Zamparini, il suo sponsor, gli ultimi devastanti colpi. Lo stesso diesse Salerno non è mai stato tenero con lui e a gennaio ha cercato disperatamente un portiere … “enta” o “anta” per sostituirlo. Non proprio un attestato di simpatia. Tutto questo ha messo Posavec, già di suo titubante, nelle condizioni di sbagliare sempre di più. NUOVA CHANCE. Ora il Bologna, ma soprattutto l’arrivo di Bortoluzzi che ha rispolverato alcuni degli elementi che Lopez aveva accantonato, gli restituisce l’occasione di tornare protagonista. L’anno scorso, a fine febbraio, Posavec fu il vero baluardo e le sue parate contribuirono a portare in salvo un pareggio stentato. Sabato dovrà superarsi per riconquistare le simpatie della gente e della critica in una sfida strana e piena di tensione. Con tifosi che non vogliono più saperne di incitare la squadra e una salvezza ormai appesa al filo della fede. Gli stessi problemi sono diventati diversi e più complessi. Da un punto di vista tecnico, non sono le qualità, soprattutto fisiche, di Posavec in discussione quanto la sua giovane età e l’esperienza, bagagli indispensabili per il portiere di una squadra che avrebbe dovuto salvarsi. La gioventù, infatti, non è sinonimo di piena affidabilità in un ruolo che richiede, eccezioni a parte, forte personalità e doti particolari di equilibrio e carattere. Come dire che il croato non aveva l’età giusta per caricarsi il Palermo sulle spalle. Se Baccaglini con il suo entusiasmo ha parato, almeno nelle scorse settimane, le difficoltà di un evidente disastro, ormai è chiaro che non è riuscito a chiudere completamente la porta, e non è colpa sua, a quella che è diventata una crisi infinita. L’arrivo di Bortoluzzi può servire a riportare scampoli di serenità e consapevolezza. E di amor proprio. E’ sicuramente l’ultima carta da giocare per uscire a testa alta. E Posavec, restituito al ruolo di titolare, sa che questa è la sua partita. Che racchiude il suo destino e quello del Palermo. Per il croato ombre da scacciare. Per il Palermo una dignità da riconquistare”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.