Corriere dello Sport: “Palermo, lo Stadium è diventato tabù. Quattro gare giocate nel nuovo stadio della Juventus, 4 ko” (FOTO)

Quattro partite, zero punti, zero gol fatti, dieci subiti. Se lo Juventus Stadium da quando esiste è tabù per quasi tutte le squadre, per il Palermo lo è anche di più. I precedenti non fanno prevedere nulla di buono, aumentando le ansie per una gara che già pare più che proibitiva. Il campo dei bianconeri fin qui è stato inavvicinabile per un Palermo che negli ultimi anni ha perso la caratura di squadra mediogrande ritrovandosi a lottare quasi stabilmente per le parti basse della classifica. E dire che prima dell’inaugurazione dello stadio di proprietà, i rosanero venivano da tre successi consecutivi in casa della Juve (2008/09, 2009/10 e 2010/11) potendo vantarsi di un risultato unico in Italia.

SERIE NERISSIMA. Il debutto nell’impianto gioiello di casa Agnelli per il Palermo avvenne il 20 novembre del 2011. Quella era ancora una squadra con delle ambizioni diverse, che infatti si presentò alla sfida al quinto posto in graduatoria e il giovane Mangia in panchina. Ma non ci fu partita, Pepe, Matri e Marchisio chiusero i conti senza troppi problemi. L’anno dopo allo Juventus Stadium giunse invece una formazione con l’acqua alla gola e a un passo dalla B (che poi sarebbe arrivata). Mancavano solo 4 turni alla fine, Sannino tentò il miracolo contro i bianconeri di Conte già scudettati ma bastò un rigore di Vidal a fare la differenza. Dopo una stagione di “buco”, quella della B, a fine ottobre 2014, ci riprovò il neo promosso Palermo di Iachini con Paulo Dybala al centro dell’attacco. Nulla da fare, nonostante la (contestata) mossa dell’allenatore di coprirsi di più schierando Feddal, un difensore, ad esterno sinistro. Ancora Vidal e Llorente firmarono un successo mai in discussione. La sconfitta peggiore sul piano del punteggio risale infine al 17 aprile scorso. Allegri sbaraglia i rosanero con un secco 4-0 in cui non c’è bisogno dei gol degli attaccanti e va a bersaglio anche Padoin. Per Ballardini, appena tornato alla guida dopo il vorticoso giro di panchine di Zamparini, sembra finita. Invece da quel giorno il Palermo non perderà più e riuscirà a salvarsi.

CABALA E SPERANZE. Ce n’è abbastanza per parlare di un tabù Juventus stadium, anche perché nel totale di queste 4 partite, le conclusioni davvero pericolose dei rosa si contano su meno delle dita di una mano. Ciò non toglie che il Palermo non si consideri battuto e domani punti a interrompere la striscia negativa. Partendo dalla sua disperazione (gli 8 punti da recuperare sull’Empoli per lottare ancora) e dalla constatazione che spesso ha dato il meglio proprio contro le avversarie più quotate. L’esempio da prendere è la recente partita a Napoli, in un’altra occasione considerata “impossibile” e conclusa in parità. All’andata ad esempio, pur sotto un’altra gestione tecnica (De Zerbi), i rosa giocarono una delle loro prove più convincenti, perdendo solo su autorete. Lopez intanto dovrà fare i conti con l’ennesima indisponibilità per motivi fisici. Pezzella ha riportato infatti una lesione di secondo grado del retto femorale: previsto almeno un mese di stop. Aleesami sarebbe il sostituto naturale ma non è escluso che il Palermo pensi ad un cambio di modulo“. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”. In alto, la foto con gli incontri giocati negli anni precedenti e i rispettivi risultati.