Corriere dello Sport: “Palermo freme. Il patron: «Entro dicembre chiudo con Cascio. Poi un attaccante. È lì che bisogna migliorare»”

“Un blitz di Zamparini a Palermo, ormai molto raro, quasi oscura la vigilia della sfi da al Novara di Corini e del “picciotto” Di Mariano. Il presidente (che in realtà non riveste più questa carica, risulta semplice consigliere) torna a parlare. Di presente, futuro, mercato di gennaio e cambio di società. «Entro dicembre penso di avere chiuso tutto, la due diligence è stata fatta, con Frank Cascio (che lunedì sarà a Palermo per la presentazione di un proprio progetto imprenditoriale, ndc) c’è un colloquio positivo e un programma già defi nito per i prossimi 5 anni. Loro investono, almeno 100 milioni di euro, io faccio il consulente». La sua vecchia intenzione, che non ha potuto realizzare con Baccaglini, dal canto suo non certo fuori dai giochi. «Si parlano fra avvocati, con lo studio Withers che ho incaricato per la trattativa. Se porta i soldi nessun problema», liquida l’argomento Zamparini. Che conclude indicando l’ennesima scadenza: «Entro dicembre ci saranno nuovo presidente e nuova proprietà». Ma di promesse disattese e di fumo negli occhi Palermo ne ha già respirato troppo. ARRIVA UNA PUNTA. L’attualità dice che Zamparini pensa pienamente al Palermo. Fa sentire la propria vicinanza incontrando la squadra, la ringrazia per l’imbattibilità ma la stimola a fare di più («non m’interessa il possesso palla quanto fare gol, fi n qui ci è mancata un po’ di cattiveria»), interviene, come tre anni fa sempre in B, rimodulando il pagamento degli stipendi (ora il 50%, il saldo a giugno), per non trovarsi in difficoltà finanziarie. E soprattutto annuncia un ritorno sul mercato a gennaio: «Ci stiamo pensando già adesso sulle indicazioni di Lupo e Tedino» riconosce. Conferma che l’obiettivo dichiarato è una punta («davanti non abbiamo ricambi») ma per prenderla potrebbe essere necessario il sacrifi cio di due cessioni. Una mini rivoluzione per vincere il campionato. LA PARTITA. Tedino incassa i complimenti del patron e va avanti col suo Palermo camaleonte. Oggi cambierà tutto il centrocampo rispetto a Frosinone, tornano Jajalo, Chochev e Gnahorè, per avere maggiore freschezza e dare. E Tedino incassa gli elogi e cambia tutto a centrocampo battaglia. «Qui non ci sono titolari o riserve – aff erma il tecnico – ma un gruppo che dimostra dei valori. Troppi pari? Sì, ma non ho mai schierato una squadra remissiva; ora ci serve un briciolo di sostanza e cinismo in più». Tiene caldi La Gumina e Monachello in panchina: «Sono in condizione, possono darci molto, stiamo lavorando anche per fare qualcosa di diverso e schierare più attaccanti tutti assieme». Ammonisce sulle caratteristiche del Novara: «E’ uno specialista dei secondi tempi, sta molto bene fi sicamente, avversario antipatico». Ed omaggia il grande ex Corini: «Un esempio per tutti, a Palermo ha rappresentato un condottiero di sana moralità. E al Novara ha dato una precisa identità»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.