Corriere dello Sport: “«Palermo, contano solo i punti»

L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si sofferma sulle dichiarazioni di Rosario Pergolizzi, allenatore del Palermo: «Siamo al 40, 50%, ma abbiamo mentalità e voglia. Ora sembra tutto bello, forse prenderemo qualche schiaffo, ma con il sacrificio arriveremo. Siamo un po’ stanchi, bisogna mettere a posto la fase difensiva (Crivello, ieri ha firmato, ndr). Alla squadra manca la corsa per ripartire. Facciamo fatica, dopo il recupero palla, nella profondità e lasciamo troppi spazi agli avversari quando attacchiamo. Sono contento della rosa e se capita qualche occasione alla società. I giovani li conoscevo, ragazzi bravi e di personalità, questo ci agevola. I grandi sono qui perché sanno adattarsi alla categoria, non in quanto hanno fatto la A o la B o per i soldi. Il direttore chiedeva: «Te la senti di venire a lottare con noi?». Per vincere il campionato, ci vuole gioco, ma anche spessore caratteriale. Le altre squadre si difenderanno, avremo difficoltà. Useremo, se il caso, anche palla lunga e pedalare. Stagione di rivincite? Di soddisfazione enorme. Dico sempre che bisogna godersi il momento. Lo sto facendo, è una bella gratificazione. Stavo alla finestra, era una speranza che poi si è avverata. Scelto tra tanti, diventa una responsabilità grossa. Mi sposterò con tutta la famiglia. Mio fratello e mia sorella vivono a Palermo, ho perso i genitori nel giro di pochi mesi e loro sicuramente ne sarebbero stati felici. I miei figli lo sono. Tifano per il papà e avranno un po’ di ansia. Ci tengono che io riporti il Palermo in C. Ho deciso di indossarla io (ride, ndr). Per me sono tutti capitani. Poi farò la scelta. Avevo 18 anni, ero a Napoli con Maradona numero uno. Lui dava la risposta definitiva a tutte le domande però, all’interno dello spogliatoio si muovevano tanti giocatori da fascia: Ferrara, Bagni, Bruscolotti, Careca, Giordano che allo stesso tempo erano soldati. E’ questo il mio modello. Troveremo ambiente caldo e una squadra aggressiva che darà l’anima. Un giorno storico ma noi siamo il Palermo».