Corriere dello Sport: “Palermo, Bortoluzzi cerca la vittoria sparita”

“Bortoluzzi alla caccia della vittoria sparita. Con una curiosità che almeno può fornire un appiglio scaramantico. Finora il Palermo nell’intera stagione, ha messo assieme appena 4 successi, uno per ciascun allenatore che si è seduto sulla panchina. Ballardini passò il turno di Coppa Italia in pieno agosto contro il Bari, sia pure all’ultimo secondo dei tempi supplementari; De Zerbi sbancò Bergamo con Nestorovski quando l’Atalanta non aveva ancora ingranato la marcia; Corini compì l’impresa di Genova (4-3) che sembrava poter rilanciare una speranza; Lopez si aggiudicò il confronto diretto col Crotone, aprendo uno spiraglio poi immediatamente richiuso dalle successive, disarmanti prestazioni. Se ogni nuovo mister porta in dote almeno una vittoria, adesso è il turno di Bortoluzzi: quinto tecnico, quinto successo? Numeri spietati. L’ex vice di Guidolin proiettato finalmente in un’altra dimensione, la responsabilità da primo allenatore, sa bene peraltro che una singola vittoria non basterebbe per coltivare il sogno rimonta. Ma sarebbe già qualcosa per infondere nuova fiducia a giocatori che si muovono quasi con rassegnazione. Una squadra che non fa mai risultato entra inevitabilmente in un tunnel di insicurezze e paure. Bortoluzzi dovrà indicare una nuova strada, fatta di semplicità e concretezza, di equilibri più attenti. Ma i numeri sono spietati. Il Palermo non vince da due mesi e mezzo (5 febbraio col Crotone) e da allora ha messo insieme la miseria di 1 punto, contro la Sampdoria al Barbera, in un match dove avrebbe meritato molto di più. Una crisi infinita cristallizzata dal fatto che attorno a quel pareggio, ci stanno ben 7 sconfitte tutte subendo 3 o 4 gol. La testimonianza di un gruppo che si sfalda e si lascia andare, che non riesce a mettere un argine a limiti ben precisi, pur alternando schieramenti e formule tattiche. Se nessun allenatore è stato capace di dare continuità e neppure di trarre giovamento dai successi occasionalmente ottenuti (il Palermo in stagione non ha mai conquistato più di 2 risultati utili di fila), è evidente che il malanno è profondo. I TABU DA VINCERE. Bortoluzzi sa di cosa è capace il Barbera ma per adesso dovrà accantonare il ricordo di quell’entusiasmo. Lo stadio di casa quest’anno è stato un peso per la squadra e non certo per colpa dei tifosi. Il rendimento interno del Palermo è il peggiore nei maggiori campionati europei: 5 punti ottenuti in tutto. Su 15 partite interne, i rosa solo 3 volte hanno incamerato un risultato positivo. E’ evidente che Diego dovrà partire da qui già domani col Bologna, anche solo come segnale di appartenenza. Le amarezze subite dal popolo della Favorita quest’anno sono state davvero troppe. Inoltre, il nuovo allenatore dovrà vincere il “tabù del secondo gol”, visto che i rosa in stagione, se si eccettua la particolarissima notte di Genova, non sono mai riusciti a realizzare due reti nel corso della stessa partita. E con la fragilità difensiva evidenziata dai 67 gol al passivo, per far punti bisogna finalizzare di più. In questo senso almeno Bortoluzzi può registrare un dato positivo: pur nella sua pochezza offensiva, il Palermo non è mai stato due giornate di seguito senza segnare. Dopo il nulla visto a San Siro domenica, si conta in una reazione”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.