Corriere dello Sport: “Ora Pagliuca punta il Chelsea. E l’Atalanta?”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma su Pagliuca interessato ad acquisire il Chelsea.

Un futuro tutto da scrivere, questa volta fuori dal campo. Il countdown inizia a scandire quelle che saranno le ultime settimane del Chelsea targato Roman Abramovic, ormai ex patron dei Blues costretto a vendere dopo le sanzioni imposte dal Governo inglese a causa del conflitto tra Russia e Ucraina. E il destino dei londinesi è legato a doppia mandata con l’Italia e l’Atalanta: il nuovo azionista di maggioranza degli orobici Stephen Pagliuca, infatti, ha ribadito pubblicamente l’interesse per l’acquisto della società londinese: «Quel che è successo è stato sconcertante per la società e i tifosi – ha dichiarato l’imprenditore italo-americano ai microfoni di Sky News Uk – nel corso della mia carriera ho sempre operato in silenzio e ho fatto parlare le mie azioni. Tuttavia voglio rassicurare i sostenitori sul nostro gruppo e sulle offerte, per sottolineare quanto seriamente prendiamo la nostra potenziale responsabilità nei confronti del Chelsea».

A Londra dunque si gioca un match cruciale per la sopravvivenza del club considerando anche il termine ultimo per presentare le offerte fissato a martedì prossimo. Quattro i potenziali acquirenti che hanno fiutato l’affare, tra cui il co-chairman di Bain Capital, società di private equity con un giro d’affari stimato intorno ai 155 miliardi di dollari. Anche in questo caso, come in occasione dell’acquisizione dell’Atalanta, la trattativa riguarderebbe un investimento a titolo personale di Pagliuca, il quale nelle ultime ore avrebbe convinto anche Larry Tanenbaum (presidente della NBA), Eduardo Saverin (co-fondatore di Facebook) e John Burbank (manager esperto di Hedge fund) ad acquistare il Chelsea. «Nei prossimi giorni formuleremo un’offerta sostanziale – ha ribadito il co-owner dei Boston Celtics – che soddisferà i requisiti e regolamenti della Premier League, del governo del Regno Unito e della UEFA».

«CONFERMIAMO L’IMPEGNO». Niente carte coperte, anzi. Pagliuca non vuole farsi sfuggire l’occasione di acquistare una squadra che dal 2016 ad oggi ha vinto 6 titoli – tra cui la Premier, la Champions e l’Europa League – ma che rischia concretamente di ridimensionarsi anche dal punto di vista sportivo tra mercato e mancati rinnovi. A Bergamo però in parecchi si chiedono cosa succederà in caso di fumata bianca col club d’Oltremanica: nelle ultime ore sono anche trapelate notizie di una clamorosa cessione delle quote orobiche appena acquisite per poter fare all-in sul Chelsea. Ma lo stesso Pagliuca ha diffuso una nota in cui «desideriamo riaffermare l’impegno della nostra famiglia e dei nostri partner nei confronti dell’Atalanta e la nostra partnership con la famiglia Percassi. Siamo partner di lungo periodo ed entusiasti di continuare il successo del club». Di certo non ci sarebbe nessun obbligo di vendita – salvo l’eventuale qualificazione da parte delle due società alla stessa competizione – ma non mancano i dubbi. Nel frattempo ieri mattina è avvenuto il perfezionamento del passaggio delle quote e il closing dopo la composizione del nuovo CdA dell’Atalanta e l’approvazione del bilancio 2021 con un utile da 35 milioni di euro. Prosegue dunque l’asse Boston-Bergamo-Londra, con due squadre coinvolte (e dal futuro incerto) e un solo attore protagonista che ne deciderà le sorti: Stephen Pagliuca.