Corriere dello Sport: “Nuove voci e “The Square”. Dazn cambia il calcio. La piattaforma web e Tim replicano all’Antitrust «Accordo regolare»”

L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si sofferma sui programmi di Dazn per il calcio italiano.

Nel giorno in cui l’Antitrust ha ufficializzato l’apertura di un’istruttoria per l’accordo con Tim, Dazn ha sollevato i veli da ciò che offrirà ai suoi abbonati a partire dalla prossima stagione: «Quello che stiamo facendo servirà da impulso per il processo di digitalizzazione. Non è semplice cambiare regole, significa rapportarsi in modo diverso col mercato», ha spiegato Veronica Diquattro, ad della web-tv. Si riparte da Diletta Leotta, ma anche dai conduttori Marco Cattaneo e Giorgia Rossi, “pescati” direttamente da Sky e Mediaset. Le seconde-voci sono quelle di Massimo Ambrosini, Andrea Barzagli, Riccardo Montolivo, Alessandro Matri, Giampaolo Pazzini. Da quest’anno ci sarà anche uno studio dal nome “The Square”.

Nel frattempo Dazn e Tim replicano all’Antitrust:

«Restiamo convinti che tale accordo sia in favore della concorrenza e dello sviluppo tecnologico del Paese, favorendo la fruizione di contenuti audiovisivi in streaming. Questo procedimento ovviamente non riguarda l’assegnazione dei diritti della serie A per il prossimo triennio. Dazn sarà quindi felice di offrire la visione di tutte le partite in streaming, a tutti gli appassionati di calcio, e questo a prescindere dall’operatore internet prescelto dai consumatori. Gli utenti rimarranno liberi di decidere con quale operatore accedere al nostro servizio, mediante un’ampia gamma di device mobili e fissi». Tim: «Le nostre offerte commerciali non prevedono alcun obbligo di sottoscrizione di servizi di connettività per accedere ai contenuti pay-tv, come riconosciuto anche da Agcom», che, in merito alla limitazione della libertà commerciale, «è stato già chiarito dall’attrattività delle offerte già presenti sul mercato rispetto a quelle degli scorsi anni» e infine che «l’accordo con Dazn ha come obiettivo quello di sviluppare la concorrenza nel mercato della pay-tv, la visione dei contenuti in streaming e accelerare il processo di digitalizzazione a beneficio di tutti clienti e degli operatori di telecomunicazione».