Corriere dello Sport: “Milan ceduto a RedBird. Ora gli Usa puntano la Sampdoria”

GENOA, ITALY - FEBRUARY 16: UC Sampdoria fans during the Serie A match between UC Sampdoria and ACF Fiorentina at Stadio Luigi Ferraris on February 16, 2020 in Genoa, Italy. (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Milan ceduto a RedBird.

A Wall Street dicono che in Italia è arrivato il Dan Friedkin italoamericano. Un altro visionario, che infrange lo stereotipo del paisà, pronto a giocare su più tavoli e a portare il Milan al centro dell’entertainment. A differenza del proprietario della Roma, Gerry Cardinale non guida aerei della Seconda guerra mondiale ma come lui è molto popolare a Hollywood. La rivista Variety lo ha inserito tra i “500 influencer” d’America, in un elenco in cui figurano star come Lady Gaga, Tom Hanks, Quentin Tarantino, Martin Scorsese, Brad Pitt e Leonardo DiCaprio. C’è anche un proprietario di club italiano: Friedkin. Adesso saranno due a rappresentare la Serie A nel circolo americano dei big, i top 500. Più che la strana coppia, la nuova coppia che può cambiare il dna del calcio italiano e aprire a nuove clamorose cessioni, a cominciare dalla Sampdoria, finita da mesi nelle agende di alcune holding americane, come il Napoli e la Fiorentina. Ma, al momento, delle tre solo la società di Massimo Ferrero è sul mercato.

A Wall Street dicono che Aurelio De Laurentiis, forse per provocazione o forse no, avrebbe chiesto due miliardi di euro, mettendo nel pacchetto tutto, Napoli, Bari e casa cinematografica. Mancano conferme. Ma l’interesse c’è. Se dovesse aprirsi uno spiraglio in futuro, qualcosa potrebbe muoversi in modo rapido come successo con Ac Milan. A rendere simili Cardinale e Friedkin molte cose, a partire dalla strategia aziendale per moltiplicare gli utili: non puntano tutto sul mattone – ma le infrastrutture fanno gola anche a loro – ma attraverso i risultati sportivi, la costruzione di un potente brand, l’esplorazione di nuovi settori, come la criptovaluta. E lo stile della comunicazione, affidata a società internazionali che gestiscono i rapporti con i media in base alle aree del mondo.