Corriere dello Sport: “Italia a Palermo. Allarme Covid, due positivi nello staff”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sull’allarme covid nel gruppo staff dell’Italia.

L’Italia ieri pomeriggio era in campo a Coverciano e Mancini stava lavorando con 31 giocatori, quando è scattato un nuovo allarme legato al Covid. Mancava soltanto Bonucci, costretto a seguire un percorso di allenamenti differenziati, indisponibile domani con la Macedonia e in fortissimo dubbio per la partita del 29: deve recuperare dallo stiramento al polpaccio che lo tormenta dalla fine di febbraio. Due casi di positività sono stati, però, riscontrati all’interno dello staff azzurro e una logica preoccupazione, considerando la precarietà con cui ci stiamo avvicinando agli spareggi, accompagnerà questa mattina la Nazionale nel trasferimento in aereo da Firenze Peretola a Punta Raisi. La notizia è stata confermata attraverso un comunicato diramato intorno alle 18. «Nel corso dei controlli anti Covid preventivi all’ingresso nel raduno della Nazionale, sono stati riscontrati due casi di positività al Covid tra i membri dello staff. Prontamente, le persone sono state isolate ed è stato organizzato il rientro in sede. Altri casi di positività relativi allo staff organizzativo di supporto alla Nazionale sono emersi all’arrivo del personale a Coverciano e, anche in questo caso, i soggetti interessati sono stati isolati e non ammessi al Centro Tecnico. Una serie di controlli mirati, relativi a positività emerse nei club di provenienza, proseguono in questi giorni».

IN BOLLA. Non sono coinvolti i giocatori, così ha fatto sapere la Figc, cercando di contenere le preoccupazioni legate all’ipotesi di possibili e ulteriori contagi. Per gruppo-squadra si intende un vasto e potenziale numero di persone: dai magazzinieri sino ai preparatori, passando per camerieri o area medica. I contatti dei due positivi con la squadra sarebbero stati limitatissimi. Gli altri casi segnalati appartengono all’area organizzativa, neppure sono entrati a Coverciano non superando il tampone d’ingresso. L’Italia, va ricordato, lavora e si allena “in bolla”: tutti i giocatori sono vaccinati e dormono in stanze singole, a parte rarissime eccezioni (Immobile e Belotti in camera doppia). Nelle ultime due settimane un’ulteriore impennata di contagi ha attraversato il Paese anche sotto forma di casi asintomatici o di lievi sintomi (raffreddore). A Coverciano è stata approntata un’area medica in cui l’intero personale che ruota intorno alla Nazionale viene controllato e “tamponato” ogni giorno.

LISTA ALLA FIFA. Le ultime righe del comunicato federale testimoniano la cautela dovuta in merito ai casi emersi nel club d’origine. Locatelli è risultato positivo il giorno dopo la partita di Champions con il Villarreal e nelle scorse ore si è venuto a sapere di Lautaro Martinez. Lo staff medico azzurro continuerà a monitorare juventini e interisti arrivati in ritiro tra domenica e lunedì mattina, oltre a tutto il resto della squadra. Il centrocampista bianconero è stato peraltro inserito da Mancini nella lista dei 33 convocati: non sarà a Palermo, ma si aggregherà se dovesse uscirne in tempi brevi. Con le attuali regole, da vaccinato potrebbe tornare a disposizione al primo tampone negativo dopo sette giorni. Locatelli, dunque, potrebbe presentarsi a Coverciano tra venerdì e sabato. Ora è inutile proiettarsi così in avanti. L’importante è che il contagio non si allarghi e la situazione, di giorno in giorno, andrà monitorata. Vale la pena ricordare il regolamento. Questa mattina il ct Mancini porterà tutti i suoi giocatori a Palermo, ma entro mezzanotte dovrà comunicare alla Fifa la lista dei 23 azzurri che impiegherà, tra campo e panchina, in semifinale con la Macedonia. Gli altri 8, tra cui Bonucci e il quarto portiere Cragno, si accomoderanno in tribuna. La lista per la partita del 29 potrà essere cambiata.