Corriere dello Sport: “Immobile: «Siamo una squadra giovane, alla Lazio c’è entusiamo. Champions? Avanti così, pensiamo solo al Palermo»”

“Tra un piatto di amatriciana, un sorriso, l’entusiasmo travolgente dei tifosi, tutti in fila per un’iniziativa di solidarietà e avvicinarsi ai campioni della Lazio, Ciro Immobile s’è emozionato. L’amore del popolo biancoceleste lo sta caricando, gli trasmette energie perdute dopo due anni in giro per l’Europa. E’ rinato perché si è sentito amato, considerato, al centro del progetto. Ciro ieri ha indossato il grembiule, ha riempito i piatti di carta con l’amatriciana, ha distribuito le bevande al bancone, s’è divertito nell’insolito ruolo di cameriere (eppure ha appena aperto un ristorante a Milano) con i suoi amici Felipe Anderson, De Vrij, Strakosha, Lombardi e Murgia. Tre big e tre baby della Lazio di Inzaghi in volo verso la Champions a due settimane dal derby con la Roma, dopo tredici giornate di campionato e con un entusiasmo crescente. ARMONIA. Sorrideva il centravanti azzurro, il ciuffo biondo che fa impazzire il mondo, come raccontano i murales di Torre Annunziata. L’umiltà distingue le persone. Ciro non è certo un ragazzo presuntoso, non si è sottratto, era stato colpito dalle immagini e dai bambini di Amatrice, ieri ha fatto il cameriere per servire la causa di Accumoli, altra frazione distrutta dal sisma. «Mi aspettavo così tanta gente, il popolo laziale risponde sempre per una giusta causa. Lo facciamo volentieri. Ringrazio tutti» ha raccontato durante la serata di beneficenza organizzata dalla Lazio e dall’associazione Vico Badio. E’ un momento magico per la squadra biancoceleste. «Abbiamo ritrovato l’armonia, con i risultati è stata ritrovata la sintonia tra noi e i tifosi, i risultati. E’ bello giocare e lavorare con tanto entusiasmo. E’ un bel periodo, ce lo godiamo con serenità. Siamo una squadra giovane, ci divertiamo. Ora sento parlare di Champions League o di Europa. Noi però dobbiamo andare avanti così, stiamo facendo un grande campionato. Domenica ci aspetta la partita di Palermo, non possiamo farci distrarre. Concentriamoci e pensiamo ad una partita alla volta». DERBY. Tredici gol stagionali, 9 con la Lazio e 4 con la nazionale. Immobile non segna da due partite, ha mancato il bersaglio con Napoli e Genoa. «Se non segno e la squadra vince va bene lo stesso». C’è il Palermo da battere e poi sotto con la Roma. Un appuntamento che vivrà nel duello tra Immobile e Dzeko, rivali anche per la classifica marcatori. «Tutti mi chiedono un gol nel derby. Io dico: speriamo di riuscire a fare bene. No, non cambio esultanza se dovessi segnare». Conta per l’onore, pesa per la classifica. Immobile ha vissuto i derby di Torino, ha segnato alla Samp quando indossava la maglia del Genoa. «Siamo un punto sotto alla Roma, da come ne sento parlare in città, dall’ambiente, capisco che sarà diverso rispetto a quelli che ho giocato a Genova oppure a Torino. Mi aspetto una partita bella e avvincente tra due squadre forti». Superfluo sottolineare cosa gli stessero chiedendo ieri sera tantissimi tifosi nel ristorante vicino a Piazzale degli Eroi. OCCASIONE. Immobile è stato un colpo firmato da Lotito e da Simone Inzaghi, che lo ha voluto fortemente per sostituire Klose. Serviva un centravanti da doppia cifra. La Lazio ha puntato su Immobile dopo le stagioni meno esaltanti di Dortmund e Siviglia. Nel 2014, però, era stato il capocannoniere della serie A con il Torino. Appena è tornato nel campionato italiano ha ripreso a segnare con una regolarità impressionante, forse neppure lui se lo aspettava. «Sì, è vero, ma ho lavorato tanto. Venivo da un periodo brutto, volevo dare il meglio, la Lazio mi ha dato l’opportunità di tornare nel campionato italiano e avere un posto da titolare, sto cercando di sfruttarla nel migliore dei modi. Sono orgoglioso di aver scelto la Lazio»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.