Corriere dello Sport: “Il Palermo lancia i “challenge” tra i giocatori”

Leandro Rinaudo, direttore tecnico del settore giovanile del Palermo, ha avuto una bella idea per impegnare il tempo dei giocatori rosanero, l’ex difensore ha lanciato una “challenge”, dove gli uomini di Pergolizzi dovranno postare video sui social mentre eseguono sfide tecniche col pallone. L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” fa il punto della situazione su questa iniziativa. Queste le parole del direttore rosanero: «Ho pensato, perché non tenerci impegnati con esercizi che risultino divertenti?».  Venerdì il primo test, una serie di palleggi col piede “debole” da concludere centrando una bacinella, ieri il secondo esperimento, 10 palleggi da effettuare stando seduti alla fine dei quali devi “far gol” di testa sempre dentro un contenitore rotondo. Il tutto facilmente organizzabile anche in ambienti più piccoli, e con materiali reperibili bene o male in ogni casa.
E’ stato un successo: dei 125 ragazzi che compongono il settore giovanile del nuovo Palermo, hanno risposto in 75, postando nel giro di poche ore i propri video dove mostravano l’esercizio realizzato. «E’ l’unico modo che abbiamo al momento per mantenerci in qualche modo in allenamento  dell’idea ho parlato subito con il presidente Mirri e l’ad Sagramola che hanno dato il pieno benestare in maniera entusiastica. E’ importante che il Palermo resti un punto di riferimento per questi ragazzi, anche e soprattutto in giornate così delicate dove c’è necessità di distrarsi e al tempo stesso di rimanere in attività».
Splendido modo per ingannare il tempo durante l’emergenza Coronavirus, che assume sempre di più contorni drammatici. Rinaudo ha voluto raccontare anche la sua chiamata con Massimo Rastelli, ex allenatore della Cremonese, per far capire la gravità della situazione che si vive nel Nord Italia:  «Ho appena sentito Massimo Rastelli (ex allenatore della Cremonese, ndc) che mi spiegava come da lontano non è possibile capire a pieno la gravità del fenomeno. Là la situazione si aggrava ulteriormente e noi al Sud dobbiamo fare assolutamente in modo di evitare che accada la stessa cosa. Mi sembra che Palermo sta rispondendo bene, ma dobbiamo continuare così. Mando un enorme abbraccio a chi sta vivendo in quelle zone con la speranza che tutti ne verremo fuori quanto prima. Presto torneremo a parlare di calcio, di promozione in serie C e di settore giovanile, oggi abbiamo altre priorità. A Palermo sappiamo bene che dopo grandi sofferenze, arrivano grandi soddisfazioni. Succederà così anche stavolta. Per adesso, teniamoci impegnati con i challenge che migliorano il nostro senso di comunità e la nostra voglia di stare insieme».