Corriere dello Sport: “Il Foggia con Mazzeo ha ripreso a correre. Nicastro sfida il Palermo: «Ce la giochiamo con tutti»”

“Alla fine ci pensa sempre lui a togliere le castagne dal fuoco. Fabio Mazzeo, due gol in tre partite, ha ripreso il ritmo che aveva lasciato prima dell’infortunio dello scorso 18 novembre (Foggia-Ternana). Al quindicesimo turno di campionato aveva già messo a segno otto reti, in gran parte decisive per tenere a galla i rossoneri nelle sabbie mobili della bassa classifica. Alla ripresa i gol segnati all’Entella in trasferta e sabato scorso contro l’Avellino, entrambi decisivi per la vittoria, valgono la bellezza di sei punti (o almeno quattro in più rispetto ai pareggi sin lì maturati) e fanno risalire decisamente in classifica gli uomini di Stroppa ormai a ridosso del centro classifica.

RINFORZI. Saranno stati decisivi gli innesti dei nuovi, sicuramente il mercato di gennaio ha contribuito a elevare il tasso tecnico e di esperienza della formazione rossonera. Ma la ciliegina sulla torta resta sempre bomber Fabio, letale in area di rigore come nel gioco di sponda per i compagni. Al punto che “don Mazzeo” (come lo chiamano i tifosi) può permettersi il lusso di sbagliare anche un calcio di rigore com’è successo con gli irpini: alla fine a rimediare ci ha pensato comunque lui dopo una splendida combinazione Agnelli-Gerbo. Con le ultime due vittorie il Foggia adesso vede andare a frutto gli sforzi compiuti in un girone d’andata rivelatosi durissimo, al di sopra delle pur lecite aspettative di difficoltà che si temevano all’inizio. «I nostri nuovi compagni hanno portato tanta esperienza nel gruppo», ammette Nicastro che dopo la sosta di campionato ha riconquistato il posto da titolare (1 gol e un palo in tre partite). Contro l’Avellino la formazione di Stroppa è stata rinnovata per 3 undicesimi con Kragl, Greco e Tonucci ormai stabilmente dal primo minuto. Stroppa confida molto anche in Zambelli (titolare contro il Pescara), ora ai box per infortunio. I circa 15’ di partita concessi dal tecnico a Duhamel potrebbero essere un antipasto in vista di un impiego più costante del francese, andato pure vicino al gol nel finale. Ma almeno a giudicare dalle prime tre partite del nuovo corso, il processo di integrazione tra la vecchia guardia e i nuovi arrivati sembra procedere al meglio. Perchè se non c’è dubbio che il direttore sportivo Nember abbia puntato su giocatori già pronti, di qualità ed esperienza, è anche vero che l’ultimo requisito è quello che mancava davvero al Foggia che c’era “prima”. Il processo di maturazione è soltanto agli inizi e c’è alle porte la trasferta di Palermo. Nicastro (già a segno all’andata) non la teme: «Siamo in crescita, possiamo giocarcela con tutti»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.