Corriere dello Sport: “Iachini, la ‘salvezza’ tua e del Palermo passa da 10 nodi”

Domani pomeriggio, contro la Roma, nonostante le smentite di rito Iachini si gioca una buona fetta del proprio futuro al Palermo. L’avvio di stagione era sembrato esaltante, salvo poi crollare dopo tre sconfitte di fila che hanno messo in discussione proprio la posizione del tecnico rosanero. La sua “salvezza” e quella del Palermo passa da diversi punti chiave, esplicati oggi nell’edizione odierna del “Corriere dello Sport”:

1. Mettere in condizione Gilardino di esprimersi al meglio e di trovare la via del gol. La condizione fisica dell’attaccante non è ancora al 100% ma su di lui passa il futuro dell’attacco del Palermo. Per adesso la migliore soluzione prevede il “violinista” supportato da Vazquez ed uno tra Quaison e Trajkovski.

2. Rimane sempre sul reparto offensivo, è chiaro che comunque il Palermo oggi non abbia valide alternative in panchina dopo il mancato acquisto di una punta nel finale di mercato e l’infortunio di Djurdjevic. Questo il motivo dell’inevitabile ricerca a gennaio di pedine pronte a rinforzare questo settore.

3. In attesa di gennaio, però, il mister deve fare i conti con ciò che ha in mano per adesso. A partire da Trajkovski e Quaison, plasmati in attaccanti per necessità virtù, fino ad arrivare ai baby La Gumina e Cassini, con il primo gettato nella mischia a Torino ed il brasiliano che ancora attende l’esordio.

4. Tuttavia non è solo l’attacco da sistemare. Dopo le prime due giornate a porta sigillata, infatti, i rosanero hanno perso quella solidità difensiva che pareva avere ad inizio stagione. All’allenatore il  compito di far tornare i vari Rispoli, Lazaar, Struna, Gonzalez e tutti gli altri ai livelli che gli competono.

5. A centrocampo, reparto all’apparenza con più certezze, si discute ancora il capitolo regista. Con Rigoni ed Hiljemark intoccabili, nel ruolo di playmaker si contendono in tre una maglia da titolare: Maresca è un giocatore di livello ma a bisogno della migliore forma fisica, Jajalo è il più solido nonostante sia quello qualitativamente meno valido, Brugman potrebbe essere la sorpresa di domani ed ha tanta qualità ma è reduce da un infortunio grave al crociato.

6. Tra tante critiche, c’è da dare i giusti meriti al tecnico che comunque al di là dei risultati ha messo in condizione la propria squadra con una buona preparazione fisica. Non è un caso che il Palermo giochi meglio degli avversari nei secondi tempi, dove più spesso trova la via della rete (vedi Genoa, Carpi, Milan e Torino).

7. Vittoria, pareggio o sconfitta contro la Roma, i rosanero partiranno per Gradisca in ritiro, come fatto lo scorso anno dopo la disfatta di Empoli. Una stagione fa portò bene, un po’ per scaramanzia e un po’ per dare una strigliata, questi straordinari non possono che fare bene al Palermo.

8. Bisogna eliminare il clima di negatività e ritrovare il giusto entusiasmo perso dopo le prime batoste subite in stagione. La vittoria passa anche dall’atteggiamento mentale dei giocatori. Il Palermo vuole tornare ad essere protagonista.

9. Andare a Gradisca, a casa del presidente, non significa solo lavorare sodo sull’aspetto tattico, ma proprio sull’aspetto mentale. Unirsi tutti insieme, attorno al mister, in compagnia di Zamparini, l’uno di fianco all’altro, può essere l’arma vincente per arrivare, come sperato, a 20 punti a fine girone d’andata.

10. Per ritrovare la retta via, Iachini si affiderà ai suoi veterani. Al suo capitano Sorrentino, al suo vice Vazquez. I due trascinatori del Palermo, tra parete, esperienza, giocate. I rosanero si agganciano a loro, i giovani si appoggiano a loro, i tifosi stessi sperano in loro.