Corriere dello Sport: “Hai puntato mille euro? Frosinone e Cagliari nei guai” – I rischi

L’inchiesta Oikos sta assumendo contorni sempre più inquietanti per il calcio italiano, prima è spuntato il nome di Ciro Immobile, bomber della Lazio nel giro della Nazionale di Mancini, adesso addirittura una partita combinata quella tra Cagliari e Frosinone. L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” analizza la situazione, la Procura federale ha aperto un fascicolo “parallelo” sull’inchiesta Oikos, l’indagine che sta facendo tremare il calcio spagnolo (e non solo). L’ex prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, che guida gli 007 di via Allegri (pardon, via Campania, dove ha sede la Procura) dal settembre del 2016, ha infatti già chiesto (tre giorni fa) gli atti alla Policia Nacional e alla Real Federación Española de Fútbol, la federcalcio spagnola. I faldoni dell’inchiesta e delle intercettazioni, nelle quali vengono citati tesserti e club appartenenti al calcio italiano, saranno studiati e analizzati nelle prossime ore anche da parte degli organi di giustizia di casa nostra. A cosa porteranno, difficile dirlo. Le accuse, secondo quanto riportano in Spagna, si baserebbero
Novità dalla Spagna, in campo la giustizia sportiva italiana su una conversazione fra Carlos Aranda, uno dei leader dell’organizzazione che puntava su partite teoricamente addomesticate, e Mattia Mariotti, un intermediario, romano ma residente a Malaga ( Una settimana fa, fra i documenti desecretati dal giudice Ángel de Pedro, era spuntato il nome di Ciro Immobile. E già allora si parlava del Frosinone, lo diceva Mariotti, «Giovedì mi vedo con il Frosinone, il mio amico con i capelli lunghi ha contatti con il manager che è sempre con la squadra, è molto vicino ai giocatori , hai capito?». Seguono poi una serie di telefonate con altri soggetti : Ignacio Ojeda, socio di Aranda nel locale di El Palo) alla vigilia di Cagliari-Frosinone, e una dipendente del locale) Ana, con una telefonata subito dopo il rigore realizzato da Joao Pedro: «Hai puntato i mille euro? Allora stiamo vincendo». Su questo ed altro materiale dovranno lavorare Pecoraro e i suoi uomini, cercando di ricomporre il puzzle.. Tutte da definire le ricadute, Sicuramente, rischiano di più i giocatori (si parla di «tre o quattro della squadra» e anche di «quello che sta sempre con la squadra, che è molto amico dei giocatori…il delegato»: per loro, se ritenuti colpevoli, squalifica minimo di 4 anni e multa minima di 50 mila euro. Per il club (l’ipotesi sarebbe responsabilità oggettiva, appena riformata) si va dalla penalizzazione in classifica all’esclusione da campionati e determinate manifestazioni.