Corriere dello Sport: “Guerra, c’è Zamparini nel destino. Nel 2001 in rosa prima del passaggio da Sensi all’attuale presidente”

“Per essere freddo e distaccato, se l’è vista proprio brutta, se in ritiro con il Foggia a Norcia, Andrea Guerra, alle prime scosse del terremoto di fine agosto, è scappato in piena notte, tramortito dalla paura. «Stavo dormendo, la stanza ha cominciato a sussultare, in un attimo mi sono ritrovato fuori dall’albergo con tutta la squadra. Pensavo di morire sotto un cumulo di macerie. Quei terribili rumori non li dimenticherò mai». Sembrava un tipo senza emozioni quando nel 2001 approdò in rosa, un anno prima del passaggio di proprietà da Sensi a Zamparini, in arrivo dal Chievo con il quale aveva scritto pagine bellissime e firmato la promozione in A con Eugenio Corini e Salvatore Lanna (vice
Corini) mentre il Palermo annaspava. Nell’estate 2002, Franco Sensi cederà la società a Zamparini. E’ il periodo del fatidico campo profughi: da una parte i rosa guidati per un giorno da Roberto Pruzzo, dall’altro il Venezia che perde pezzi perché Zamparini porta via quasi tutti i giocatori. Nel ritiro di Longarone un bus di ex rosa va via di notte. Tra questi proprio Guerra, di Bolzano, dieci anni a Verona, sette nel Chievo, autentica bandiera della squadra che Del Neri porta in A. Per riconoscenza era stato spedito a Palermo: una sola stagione, 33 presenze, zero gol normale per uno che in tutta la sua attività ne mette a segno solo un paio. Al Barbera, non lascia traccia. Ormai sul viale del tramonto, Andrea traghetta, ironia della sorte, al Venezia dell’ex Zamparini, poi milita nel Sudtirol, a Monza, a Merano e infine a Bolzano dove viene messo fuori rosa poche settimane dopo. Oggi, Guerra, fedele “sottotenente” dai tempi del Sudtirol, è ancora collaboratore tecnico, ma a Foggia, di Giovanni Stroppa (da calciatore incantò Sacchi guadagnandosi anche la Nazionale) che al Renzo Barbera, l’anno della promozione del Palermo di Zamparini, con la maglia dell’Avellino segnò da quaranta metri un gol di rara bellezza applaudito dai tifosi rosanero”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.