Corriere dello Sport: “Gli altri club si ribellano «Così uccidete la Serie A». L’attacco di Carnevali (Sassuolo) «Noi presi in giro, ora ci rivarremo sul mercato». Sabatini (Bologna) «Ribrezzo, siamo al feudalesimo»”

L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si sofferma sulle reazioni degli altri club di Serie A al progetto Superlega.

Napoli e Roma hanno preferito il silenzio, forse strategico. Il Bologna parla con Walter Sabatini: «Questo progetto mi fa ribrezzo, così si torna al feudalesimo. E’ la mia posizione personale. Il calcio appartiene alla gente e non solo ai ricchi. Così come viene immaginata questa Superlega offende lo sport fatto di valori e di sana competizione. E’ una scelta insopportabile che invece di guardare avanti spinge all’indietro. Spero di parlarne per l’ultima volta oggi perché così viene disatteso il merito sportivo».

E’ una furia Giovanni Carnevali, ad del Sassuolo: «Probabilmente siamo stati presi in giro. Era da un po’ che si covava questa idea, adesso stiamo cercando di capire come potrebbe svilupparsi, spero che i diretti interessati ci spiegheranno bene cosa si intende per Superlega. Quello che ascoltiamo in queste ore sono pensieri che a noi non piacciono. Chi aderisce a questo progetto ha una grande responsabilità perché rischia di uccidere il nostro campionato. Fare calcio oggi è molto difficile, le squadre più grandi hanno più perdite e il sistema va rivisto. Ma nello sport ci deve essere meritocrazia, a volte essere troppo avidi è una brutta storia. La ripartizione dei diritti tv porta a un divario importante tra i grandi club e i medio piccoli. Avere un bilancio sano è un’impresa e riuscirci è una vittoria che vale come la Champions. Se pensiamo solo all’aspetto economico allora è bene che il calcio lo facciano altri. Penso che stravolgere la storia di questo campionato non sia facile. La Serie A perderebbe interesse sotto tutti gli aspetti. Ci sarebbero investimenti inferiori, anche gli stessi calciatori ne risentirebbero».