Corriere dello Sport: “Foschi è un mistero, Palermo nel caos. E che gaffe degli inglesi”

L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” parla del caos di ieri in casa Palermo e della vicenda Foschi. Ecco quanto si legge in un estratto:

“Un’altra puntata della commedia dell’assurdo che sta vivendo il Palermo, che pure sarebbe primo in classifica e dovrebbe pensare a come blindare il primato per conquistare una serie A che più che mai potrebbe dire sopravvivenza. L’ultimo giorno di mercato non è servito a fare operazioni (e d’altronde per adesso i problemi sono ben altri), ma a spezzare e ricomporre i pezzi di un puzzle societario sempre più confuso. Si è partiti dal quasi certo esonero di Foschi, che con la nuova proprietà inglese non è mai andato d’accordo, provvedimento al momento quantomeno sospeso (ma per quanto?) mentre sembrano uscire di scena due dei personaggi fin qui portati avanti dal gruppo acquirente. Ovvero il presidente nominato Clive Richardson e Dean Holdsworth, il consulente ed ex calciatore inglese le cui intromissioni avevano causato più di un malumore, che avrebbe comunicato che «il lavoro a Palermo finisce qui». Un rebus sempre più inestricabile. […] Dunque Foschi via? E sostituito da chi? E la continuità di gestione fondamentale per portare avanti un campionato in cui la squadra è tuttora al vertice? E l’ad Facile, che a detta di Richardson avrebbe firmato la lettera di esonero? In silenzio per l’intera giornata, dopo aver lasciato Palermo ieri mattina, al termine di incontri in cui non aveva assolutamente lasciato trapelare una soluzione simile. Pare che nel pomeriggio a Milano Foschi e Facile, peraltro gli unici ad avere il potere di firma per effettuare una qualsiasi operazione, si siano incontrati per affrontare i mille nodi di questa paradossale vicenda.  […] Il filo che lega ancora il ds romagnolo a Palermo pare sottilissimo ma allo stesso tempo è chiaro che il modo di agire dei compratori inglesi (in attesa dell’immissione effettiva di capitali nel club rosa) è stato confuso e dilettantistico, con interventi nel settore tecnico senza criterio né conoscenza della realtà italiana e di Palermo nello specifico. Basti dire che lo staff britannico si era detto pronto a portare in rosa tre innesti stranieri, i cui nomi non sono trapelati. Si tratterebbe di uno spagnolo e un nigeriano che giocano in Inghilterra e di un camerunese che gioca negli Stati Uniti. Gaffe clamorosa perché il Palermo non può tesserare extracomunitari. Per quanto riguarda Niklas Gunnarsson, il difensore svedese che lo stesso Facile aveva definito ormai acquisito, il suo tesseramento non è stato ancora formalizzato. Ma diventerà presto rosanero e dovrebbe essere l’unico volto nuovo di gennaio, a parte Giuliano rientrato dal prestito al Pro Piacenza. Il giocatore infatti è svincolato dopo i mesi al Djurgarden, e il suo contratto può essere depositato anche oltre i termini”.