Corriere dello Sport, ex rosa: “Gattuso lascia: «Pisa, impossibile andare avanti così»”

“Un addio-choc, ma non inatteso. Rino Gattuso lascia il Pisa dopo aver diretto l’ultimo allenamento insieme a tutto il suo staff. I primi a saperlo sono stati i calciatori. Invano il d.g. Lucchesi ha provato a farlo recedere. Per la sua sostituzione circolano i soliti nomi di Zeman, Calori e Petrone. LA ROTTURA. I dissidi tra Petroni e Gattuso si erano innescati già nel corso  del campionato tanto è vero che a Foggia il presidente aveva annunciato l’intenzione di non confermare il tecnico e di sostituirlo con Zeman. Negli accordi che hanno portato Britaly Post al pieno controllo del Pisa, Gattuso ha avuto un ruolo chiave così come l’avvocato Claudio Minghetti e quindi i dissidi parevano superati. Gli arresti domiciliari che hanno allontanato Petroni da Pisa hanno fatto precipitare la situazione. L’avvocato Taverniti, membro del Cda, è  divenuto il plenipotenziario e così sono emerse grosse divergenze gestionali. «Ogni giorno c’è n’è una nuova – aveva detto Gattuso durante la consegna del premio Il Guerriero Pisano a lui riservato, facendo intendere che qualcosa non funzionava come avrebbe dovuto – e io ho commesso un errore: ho bruciato lo striscione ‘Mai una gioia’ che invece doveva restare in vita perché qui le sorprese sono all’ordine del giorno. Non è facile lavorare quando non ci sono certezze sul futuro. L’organizzazione societaria è la base su cui si costruiscono i risultati». LE DIMISSIONI. E ieri è arrivato il colpo a sorpresa: «In seguito a nuovi, gravi, costanti e inaccettabili problemi societari che impediscono una corretta e seria condizione lavorativa e per il rispetto che ho sempre portato verso la città e la tifoseria, mi vedo obbligato a rassegnare le dimissioni irrevocabili insieme al mio staff. E’ una scelta molto dolorosa, a maggior ragione dopo l’esaltante promozione in B, ma necessaria per senso di responsabilità innanzi tutto nei confronti dei giocatori stessi. Sono venute meno le condizioni minime per svolgere il mio lavoro nell’interesse generale. Qui si è ampiamente passato il segno. Problemi nuovi e quotidiani hanno continuato ad assommarsi e ora le ambiguità all’interno del club e nella sua gestione hanno oltrepassato il limite». LA SQUADRA Giocatori solidali con tecnico e pronti a chiedere di essere lasciati liberi: «Esprimiamo al mister la massima solidarietà professionale e vicinanza morale. Confermiamo quanto da lui segnalato  nella lettera di dimissioni e le difficoltà nello svolgere quotidianamente e professionalmente l’attività. Invitiamo la società ad adoperarsi in maniera risolutiva affinché rientrino tali problematiche. Per il lavoro svolto e le qualità morali la squadra manifesta tutta la propria gratitudine nei confronti di Gattuso»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.