Corriere dello Sport: “Euro 2020, L’uomo che ha salvato Eriksen è diventato il simbolo del torneo. Elogio di Kjaer, Capitan Universo”

L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” parla di Simon Kjaer.

Si fa presto a dire un capitano. Un capitano, nel calcio come nella vita di ogni giorno, lo vedi dal coraggio e anche dalla lucidità di Simon Thorup Kjaer, 32 anni, danese di Horsens, alle spalle robuste 2 Mondiali e 2 Europei di calcio, eletto nel 2009 miglior calciatore del suo paese e solo meno di un mese fa, quasi una sorta di predestinato, a Milano, vincitore del premio “Gentleman Milan” – scrive il quotidiano -.

Ecco: Simon ha avuto coraggio e lucidità con quell’intervento pochi secondi dopo il crollo verticale di Christian Eriksen nel cogliere, prima di tutti, sodali e rivali, medici e infermieri, spettatori e telecronisti, la drammaticità dell’evento. È stato il primo a correre verso la zolla dove si era accasciato il suo amico fraterno, è stato il primo a compiere le due manovre utili in attesa dei soccorsi. Prima lo ha girato di lato, poi gli ha tolto la lingua arrotolata che serrava pericolosamente la gola. È stato sempre lui, come guidato da una mano divina, a chiamare a raccolta tutta la sua nazionale perché si schierasse in cerchio a proteggere la privacy dell’intervento dei sanitari, un recinto d’amore e di commozione che ha segnato per molti di noi questo Europeo del riscatto diventato, per Eriksen, la sua famiglia, i suoi amici, i suoi tifosi e tutti noi in giro per l’Europa e il mondo, l’Europeo della rinascita autentica.