“Un filo conduttore lega i bomber che si sono avvicendati a Palermo nell’era Zamparini: nel momento in cui entrano nel cuore del popolo rosanero dopo aver lasciato il segno e dimostrato attaccamento alla maglia, finiscono sul mercato e vengono ceduti. Gilardino, un’altra vittima di questa “maledizione”. Dopo la fine traumatica della love-story con Toni, i tifosi masticano amaro per gli addii di Amauri e Cavani, venduto al Napoli nel 2010 per “soli” 17 milioni. Tranne rare eccezioni (Miccoli) negli ultimi anni la gente non ha avuto il tempo di affezionarsi ai goleador. Se la cesssione di Dybala era necessaria per risanare il bilancio, fa anccora rumore la vicenda Belotti la cui partenza destinazione Torino all’alba della scorsa stagione spiazzò sia la tifoseria che il tecnico Iachini”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.