Corriere dello Sport: “Calabro: «Il Catanzaro visto in Coppa può avere prospettive in campionato»”

 

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Catanzaro e sulle parole del suo allenatore.

Passaggio di turno terapeutico dopo due sconfitte in campionato. Dalla vittoria sul Palermo in Coppa Italia, il Catanzaro trova nuovi slanci per riprendere la corsa interrotta con Monopoli e Bari e stamattina conoscerà il prossimo avversario nel torneo tricolore. Il pensiero è comunque già rivolto alla sfida in programma domenica pomeriggio al “Ceravolo” contro il Messina, ma le consapevolezze sulla propria forza necessitavano di essere rinfrescate e l’approdo ai quarti di finale del prossimo 24 novembre sono la migliore medicina per dimenticare gli ultimi passi falsi nonostante buone prestazioni complessive.
Calabro.

Il tecnico Antonio Calabro, dalla vittoria maturata contro il Palermo, ha avuto la possibilità di acquisire nuove idee su diverse pedine finora poco impiegate e viste, in precedenza nel turno precedente contro il Catania. «Sono partite che consentono di fare riflessioni e per tutti arriva il momento di affrontare il campo – afferma l’allenatore del Catanzaro – servono anche a farsi trovare pronti perché l’allenamento è una cosa ma le partite forniscono elementi molto più validi».
La vittoria sul Palermo è arrivata alla distanza anche grazie alle prestazioni di atleti come Monterisi, Ortisi ed alla pregevole rete messa a segno da Curiale, ma il tecnico giallorosso non vuole sbilanciarsi sui nomi e ragiona da gruppo squadra e rivela come ha ovviato alla condizione per forza di cose non ottimale di chi è sceso in campo: «Nella partita contro il Palermo ho avuto buone indicazioni da parte di tutti indistintamente – osserva Calabro – anche se a fasi alterne, tutti hanno avuto bisogno di rifiatare dopo essere andati forte, anche perché il terreno era pesante. Avendo caratteristiche diverse in campo, a tratti abbiamo abbassato il baricentro del pressing, accorciando la squadra verso dietro per consentire a tutti di esprimersi al meglio e così siamo riusciti a spendere tanto ma anche meglio e più a lungo».