Corriere dello Sport: “Brunori, fluido magico che assicura il Palermo”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma su Matteo Brunori dopo la partenza col botto contro la Reggiana.

Ricomincio da tre. Prima che i riflettori vengano puntati s ul nuovo allenatore, la scena se la prende il “solito” Matteo Brunori. Che con una tripletta, richiamando con un gioco di parole il titolo della pellicola del 1981 interpretata da Massimo Troisi, è stato il grande protagonista del film girato domenica sera al “Barbera” nel turno preliminare di Coppa Italia contro la Reggiana. Per l’attaccante italobrasiliano si tratta della prima tripletta con la maglia rosanero e, contestualmente, della prima tripletta tra i professionisti considerando che l’ultimo tris calato prima del match contro gli emiliani era datato maggio 2018 quando giocava in D con il Villabiagio.

Mentre prosegue da parte del settore tecnico del City Football Group la ricerca del nuovo timoniere, con la lente di ingrandimento che scorre su una lista di papabili con Eugenio Corini ancora in prima fila anche se vanno tenuti in considerazione pure altri profili come ad esempio Aurelio Andreazzoli, la gara disputata due giorni fa ha detto alcune cose. E ha confermato che, a prescindere dal nome sul quale cadrà la scelta, il successore di Silvio Baldini avrà a sua disposizione un attaccante ancora in possesso sotto porta di un fluido magico. Un cecchino che, seguendo le indicazioni fornite dalla partita che sancito il passaggio del turno e nella quale dopo 20 minuti è uscito il difensore Lancini a causa di una botta al fianco la cui entità verrà valutata oggi attraverso dei controlli, ha le carte in regola a Palermo per imitare anche in B la scorsa stagione nella quale con 29 gol ha contribuito in maniera determinante alla promozione della squadra.

Premesse incoraggianti . Per il numero 9, che il club di viale del Fante ha acquistato a titolo definitivo dalla Juventus dopo il prestito secco dello scorso anno, tre gol rappresentano all’alba del 2022/23 un ottimo biglietto da visita. E sono le prime tre perle di una collana che potrà essere costruita con maggiore padronanza nel momento in cui, una volta terminata la fase di rodaggio, il bomber raggiungerà il top della condizione. La prima di Di Benedetto («Sono un uomo della società, rimango a disposizione e poi con tranquillità tornerò al mio posto consapevole di avere dato il massimo» ha dichiarato nel post gara il tecnico della Primavera al quale è stata affidata ad interim la guida della prima squadra) ha proposto una serie di déjà vu: i gol di Brunori e la vittoria dei rosanero, un altro anello di congiunzione con la scorsa stagione che soprattutto nell’ultimo segmento ha esaltato il volto vincente del Palermo.