Corriere dello Sport: “Benevento, Brescia e Ascoli in caduta libera. Il punto di giornata in serie B”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul punto di giornata in serie B.

Superato da una diretta concorrente per la permanenza in B e scivolato al penultimo posto in classifica davanti al solo Cosenza, Fabio Cannavaro lascia il Benevento peggio di come lo aveva trovato ereditandolo da Fabio Caserta dopo la 6ª giornata. Anzi nelle stesse identiche condizioni mentali se non proprio di classifica, visto che quando arrivò l’esonero del tecnico calabrese i giallorossi erano tredicesimi, a -2 punti dalla zona playoff e a + 3 sui playout. Squadra senz’anima e senza nerbo, svuotata dalla propria presunta grandezza, ma in realtà senza motivazioni e senza quella fame che in campo fanno la differenza più di ogni altro aspetto tecnico, la Strega è definitivamente evaporata.

Non è stata sufficiente la passione che l’ex Campione del Mondo non ha certamente fatto mai mancare nelle sue 17 giornate alla guida dei sanniti, nonostante una media punti di 0,94 a gara. Ma riuscendo a ricompattare un gruppo che faceva acqua da tutte le parti, solo con le vittorie contro Parma e Cittadella che avevano riportato i giallorossi a due sole lunghezze dal perimetro playoff e, dunque, in lotta per l’obiettivo per il quale Cannavaro era stato chiamato. Una mera illusione, però, perché i problemi di un organico mai davvero rinnovato sono puntualmente riemersi. E qui le responsabilità non possono essere solo dell’allenatore, ma anche di chi non ha compreso che la lunga sosta e il conseguente mercato avrebbero dovuto essere l’occasione per innestare calciatori famelici e di categoria.

Certo il tecnico avrebbe dovuto farsi sentire, invece, constatata la difficoltà di una sessione invernale più complicata del solito, ha accettato solo pochi ritocchi evidentemente insufficienti a svoltare. Ora tocca al patron Vigorito provare a ricompattare, squadra e ambiente, altra componente quest’ultima che non può essere una variabile indipendente. Non lo sarà certamente ad Ascoli dove il presidente Pulcinelli ha liquidato a malincuore Bucchi alla 4ª sconfitta nelle ultime 5 gare. Peggio ha fatto Cellino a Brescia che ha esonerato nuovamente Clotet e aspetta Cosmi come salvatore della patria. Ma non esistono bacchette magiche. E alla fine nessuno si salva da solo. Proprio no!