Corriere dello Sport: “Baldini carica: «Il Palermo ha qualcosa da dimostrare»”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo e sulle scelte di Silvio Baldini in vista della gara di oggi.

La botta di Foggia è stata forte (il Palermo non prendeva 4 gol in trasferta da 4 anni, in B a Empoli), ha aumentato le fibrillazioni dentro e fuori campo ed ha acuito soprattutto il senso di inaffidabilità di una squadra che da troppo tempo e sotto qualsiasi gestione alterna momenti brillanti a totali amnesie, con errori tecnici e tattici imperdonabili per chi ambisce ai primi posti. Ma fa benissimo Baldini, dopo la sua prima sconfitta, a non darsi per vinto, anzi a ruggire la sua voglia di costruire qualcosa di importante anche contro le apparenze. «Non buttiamo all’aria quanto di buono stavamo facendo per una serata sbagliata – è il suo monito – prepariamoci per i playoff, possiamo arrivare anche decimi ma l’importante è avere lo spirito giusto per vincerli. L’analisi della gara di Foggia dice che loro sono stati più incisivi e con più determinazione ma che sul piano delle occasioni create e della corsa c’eravamo. Non eravamo morti, potevamo riaprire la gara con un gol ma non siamo stati concreti. L’errore è stato mio e me ne assumo la responsabilità avendo messo inizialmente un’ala invece che un terzino».

La ricerca dell’equilibrio . E qui il tema si sposta sull’aspetto tattico e non solo. Oggi, contro una Turris reduce da ben 4 sconfitte consecutive eppure ancora da considerare una diretta rivale (solo 3 punti dietro ai rosa), Baldini torna al 4-2-3-1 ma il vero nodo cruciale resta la personalità della squadra e la sua capacità di capire i momenti decisivi della partita. Di certo, il tecnico toscano non intende recedere sull’intenzione di proporre un calcio offensivo: «L’equilibrio che cerchiamo si può trovare anche giocando in attacco, pensare a difendersi non regala emozioni e poi noi in ogni momento possiamo far gol, si è visto anche a Foggia. Dobbiamo riuscire a giocare corti e compatti per evitare rischi. Il Palermo ha difensori non adatti all’uno contro uno? Ma più o meno tutti giocano così, anche la Turris che arriva oggi e non credo abbia giocatori più forti dei nostri». Cerca di toccare le corde del riscatto: «All’andata ci hanno fatto molto male (3-0 per i campani più due rigori sbagliati, ndc.), dobbiamo dimostrare qualcosa. Il gruppo è questo e io ne sono soddisfatto, dobbiamo crescere dal punto di vista mentale ma vedo che i ragazzi ce la mettono tutta».

Tre recuperi rispetto a martedì, Buttaro e Dell’Oglio, guariti dai problemi fisici ma con pochi allenamenti sulle gambe, e Giron che ha scontato la squalifica ma resta in ballottaggio con Crivello per la fascia sinistra. Damiani-De Rose sarà il tandem di centrocampo e il tecnico scuote il classe ’98 appena arrivato: «Non è ancora il giocatore che conosco da Carrara, l’anno scorso ha vinto la B facendo 20 presenze con l’Empoli ma poi ha avuto un infortunio e ha giocato poco. Deve trovare ritmo e condizione, per ora lo sto alternando perché in qualche situazione non l’ho visto brillante ma nella Carrarese le aveva giocate tutte. Damiani sa dare i tempi, è bravo come pochi, può dare un grande apporto alla squadra». Per la coppia di difensori centrali Perrotta rileverà Marconi a fianco di Lancini.