Corriere della Sera: “Stretta su locali, film e palestre. Lo scontro con i governatori «Se non proteggeremo la salute dei cittadini non potremo proteggere nemmeno la salute dell’economia»

Ancora tanti dubbi sul nuovo dpcm che dovrebbe essere annunciato dal premier Conte stasera. I contagi aumentano di giorno in giorno, ma ancora resta la confusione attorno alle nuove misure restrittive per fronteggiare l’emergenza. L’edizione odierna di “Il Corriere della Sera” fa il punto della situazione.

Stasera dovrebbe essere dichiarato lo stop a teatri, cinema, palestre, ma tiene banco l’orario di chiusura dei ristoranti. Ieri Conte ha discusso particolarmente con i vari governatori delle Regioni, il bandolo della matassa non si è trovato e il dpcm che doveva essere annunciato ieri è slittato a oggi. Infatti i governatori di Regione chiedono che i ristoranti rimangano aperti fino alle ore 23, mentre il Premier ovviamente consigliato dal Cts sarebbe propenso per chiuderli alle 18. Adesso la linea dovrebbe essere non quella del coprifuoco, bensì un lockdown più morbido, con aiuti da parte del governo per la ristorazione. Una sorta di via di mezzo che accontenterebbe tutti.

Intanto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, predica una «leale e fattiva collaborazione tra le istituzioni della Repubblica». Cosa che non è successa ieri visto gli animi accesi di Stefano Bonaccini nel confronto con Conte. Altro in cui trovare l’accordo è quello riguardante la didattica a distanza nelle scuole, che dovrebbe essere prevista per licei e università. Inoltre i governatori delle regioni hanno chiesto che i confini non vengano chiusi, quindi spostamenti liberi da regione a regione.