Corriere della Sera – Morace: «Amo Nicola, una donna e l’ho sposata due volte. Nel calcio troppa omofobia»

Carolina Morace, ex attaccante della nazionale Femminile di calcio, allenatrice, dirigente e commentatrice sportiva, decide di fare coming out e racconta il suo incontro con sua moglie Nìcola.

Questa la sua intervista al Corriere della Sera, quest’oggi in edicola: «Tutto è cominciato con una gaffe.

A Tokyo, a un evento della Fifa. Da una parte c’è Carolina Morace, tra le più forti calciatrici di tutti i tempi. Dall’altra c’è una bellissima donna che si chiama Nicola. ‘Ma si legge Nìcola, non potevo saperlo. La chiamai con il secondo nome, Jane, mi sembrava più “da donna”, e lei, guardandomi intensamente, mi disse: “Perché mi chiami Jane?”

La proposta gliel’ho fatta nel giorno del mio quarantottesimo compleanno. Avevo comprato gli anelli, avevo ripassato per ore la frase “vuoi sposarmi?”. Sono una donna tradizionale, sì, anche in questo caso sono rimasta me stessa. E credere che prima nella mia vita non avevo mai pensato al matrimonio. Ci siamo sposate una prima volta a Bristol, sul piroscafo SS Great Britain e poi in Australia.

L’ho fatto naturalmente per loro, per le più giovani, ma l’ho fatto anche per molte mie amiche quarantenni o cinquantenni che ancora non trovano il coraggio di raccontarsi. Nicola mi ha aiutato moltissimo. Solo con lei sono riuscita a essere vera, senza maschere. Non mi nascondo più.

Il mondo del calcio è pieno di pregiudizi e di omofobia. Non biasimo chi non fa coming out. Per molti uomini il non farlo è una forma di protezione. Credo che sia giusto farlo quando si è pronti, quando si è sicuri di poter togliere la maschera e non rimetterla più».