Corriere della Sera: “Clamoroso Raiola, vuole annullare il contratto di Donnaruma. I dettagli”

A casa Milan (ri)scoppia il caso Donnarumma. Lo scorso 11 luglio il giovane portiere ha firmato il rinnovo del contratto col club rossonero fino al 30 giugno del 2021, con tanto di aumento d’ingaggio a 5,5 milioni di euro netti all’anno più bonus (e l’acquisto del fratello Antonio).

NIENTE CLAUSOLE – Il tutto condito da un accordo fra l’agente Raiola e l’ad Fassone che prevedeva due diverse clausole rescissorie: una di 40 milioni in caso di mancato approdo del Milan in Champions Leage e l’altra di 70 milioni nell’eventualità di una promozione europea dei rossoneri. Però la clausola non è stata depositata in Lega dal Milan perché la controparte non l’ha sottoscritta.

BATTAGLIA LEGALE – La tensione negli studi legali degli avvocati del Milan (Leandro Cantamessa prima e Mattia Grassani, suo successore, che ora sta seguendo la pratica) è salita a livelli altissimi dopoché è comparsa nelle ultime settimane la prima di svariate mail dell’avvocato Rigo, consulente di Mino Raiola. Come scrive il Corriere della Sera in edicola oggi, il clan del procuratore di Donnarumma invoca l’annullamento del contratto firmato in estate, appellandosi a una presunta violenza morale che il ragazzo avrebbe subito: in quel martedì di luglio l’agente non era presente negli uffici di Casa Milan, mentre l’avvocato Rigo per protesta lasciò la stanza al momento degli autografi. Così Gigio, dopo aver percepito tre mensilità, ha inviato un documento ai dirigenti in cui sostiene di essere stato oggetto di pressioni psicologiche, firmando senza la necessaria serenità. Se dimostrato, la violenza morale che costituisce un vizio del consenso ai sensi dell’articolo 1435 del codice civile determina l’annullabilità del contratto. Al Milan sorridono se non ci fosse da piangere, visto che la “violenza” si è manifestata passando da un compenso elargito di 100 mila euro a uno di 11 milioni lordi.

PSG ALLA PORTA – Le parti sono al lavoro e in febbrile contatto: una causa non è ancora stata istruita (ma poi dove? davanti al collegio arbitrale?). Di certo Raiola punta a portare via Donnarumma a parametro zero (senza prolungamento, il contratto sarebbe scaduto il giugno prossimo), procurando un ingaggio in doppia cifra all’assistito e commissioni da record per sé, per proporlo al miglior offerente. Il PSG più del Real Madrid è pronto a piombare sul giocatore. Ma una soluzione di buon senso a questo punto, a quasi metà campionato, è nell’interesse di tutte le parti.