Corriere del Veneto: “Domani si decide il futuro del Venezia. «Aspettiamo di capire cosa accadrà a Trapani e Palermo»”

La giornata di domani sarà decisiva per il Venezia che finalmente capirà a quale campionato iscriversi, i lagunari ancora sperano in una mancata iscrizione da parte di Trapani e Palermo. L’edizione odierna del “Corriere del Veneto” analizza le situazioni delle due siciliane. La giornata di domani sarà decisiva per il futuro del Venezia, quello dello snodo tanto atteso: sarà serie C, come ha detto il campo dopo i contestatissimi playout contro la Salernitana, o sarà ripescaggio in serie B? Perché fra apparenti certezze e altrettante polemiche, Palermo e Trapani dovranno confermare alla resa dei conti di avere tutte le carte in regola per l’iscrizione al prossimo campionato di serie B. Le due società siciliane hanno già apertamente dichiarato di essere assolutamente serene e di poter assolvere a tutti gli adempimenti necessari per iscriversi al campionato cadetto, tra documentazioni e fidejussione. Il Venezia, come è ovvio, resta alla finestra e attende, consapevole — nel caso ci sia qualche situazione di difficoltà — di essere in testa alla lista dei potenziali ripescaggi. Una chance esile, a dire il vero: come detto Trapani e Palermo hanno assicurato di non avere alcun problema con l’iscrizione e pure il Chievo, grazie anche alle recenti cessioni di alcuni pezzi pregiati della propria rosa, si presenterà in regola con tutti gli adempimenti per affrontare la stagione, pronto anche ad annunciare il nuovo tecnico Michele Marcolini. Contemporaneamente il club guidato da Joe Tacopina completerà l’iscrizione alla prossima serie C. Il direttore generale Dante Scibilia conferma che non esiste alcun problema per completare la documentazione richiesta, con tanto di fideiussione bancaria e dell’assegno necessario. «Per quanto ci riguarda noi siamo a posto. Domani il nostro segretario andrà di persona a Firenze per consegnare di persona i documenti. Per quanto riguarda le altre situazioni di Palermo e Trapani, aspettiamo di capire quello che accadrà».