Coronavirus Palermo, Comune a corto di dispositivi di protezione: resta chiusa la piscina di viale del Fante

Incerta la data di riapertura dell’impianto. Verosimilmente se ne parlerà il prossimo mese di giugno. I dispositivi di protezione, come riporta “Palermo Today”, in parte sono arrivati e in parte no. Termo scanner e guanti (pochi per la verità) ci sono; mancano invece mascherine, visiere e pannelli di plexiglass. Ma non è tutto. Prima di riaprire, l’amministrazione dovrà provvedere alla pulizia straordinaria e alla sanificazione della piscina, nonché alla riattivazione delle caldaie per l’acqua calda negli spogliatoi.

Insomma, per gli utenti e gli sportivi che usufruiscono della piscina si profilano altre settimane di attesa. Tempo che servirà al Comune (oggi in ritardo) per adeguarsi alle indicazioni previste dall’ultimo Dpcm, in modo tale da garantire prioritariamente la salute pubblica e la sicurezza dell’utenza e del personale comunale. Le regole, d’altronde, sono molto rigide. Per entrare sia nelle piscine che nelle palestre, occorre indossare la mascherine e all’ingresso deve essere misurata la temperatura corporea.

Negli spogliatoi si entra a turno e gli indumenti – così come gli attrezzi personali – dovranno rimanere nei borsoni. Durante l’attività fisica è necessario inoltre mantenere almeno un metro di distanza; nelle piscine 7 metri quadrati in acqua. Contingentato anche l’ingresso nelle docce.