Coronavirus: niente famiglia al completo per Natale, si valuta ricongiungimento parenti stretti

LL’edizione online de “La Repubblica” analizza quello che sarà il Natale 2020 tra italia divisa per zone e nuove restrizioni.

Manca un mese esatto al Natale. Trenta giorni passano in fretta e le questioni da decidere sono ancora diverse. Uno dei primi obiettivi del governo sarebbe quello di riunire solo i parenti stretti, ossia genitori e figli, mariti e mogli e partner conviventi ancora residenti nelle regioni di origine ma domiciliati altrove.

A meno che il governo non decida di essere ancora più rigido e vietare ogni tipo di spostamento anche per i residenti. “Sullo spostamento tra regioni a Natale, ci stiamo lavorando ma se continuiamo così a fine mese non avremo più zone rosse. Tuttavia, il periodo natalizio richiede misure ad hoc”, ha spiegato ieri in tv il presidente del Consiglio. Di sicuro, quest’anno panettoni e torroni non potranno essere condivisi con tutta la famiglia al completo. Non ci si potrà riunire con zii, cugini e parenti più alla lontana: bisognerà ridurre i posti a tavola a un massimo di sei persone e avere buonsenso per non mandare all’aria i sacrifici fatti fino a ora. O meglio ancora, per “evitare di ripetere gli errori fatti a Ferragosto”, come hanno ripetuto il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, sottolineando anche il triste dato che con “600 morti al giorno è fuori luogo parlare di cenoni”.