Coronavirus in Sicilia, il sindaco di Messina blocca i traghetti: «Non farò passare nessuno»

Caetano De Luca, sindaco di Messina, blocca i traghetti. Stando a quanto riferito da “Gazzettadelsud.it”, De Luca si è recato alla Rada di San Francesco e ha attuato una clamorosa protesta annunciata durante l’intera giornata. Ecco le sue parole riferite durante la protesta: «Non farò passare nessuno, che mi vengano ad arrestare. Blocchiamo il traghetto. Non si possono violare impunemente le regole, mentre i siciliani sono murata in casa. Non me ne andrò da qui finché questa vergogna non cesserà e non sarà adottata la soluzione che abbiamo già proposto da tempo, la creazione di un’unica banca dati online per il riconoscimento immediato di tutti i pendolari dello Stretto, ai quali va garantito il passaggio tra le due sponde, ci sono medici, infermieri, forestali, forze dell’ordine, magistrati. Devono essere riconoscibili e passare senza trafile. Ma tutti gli altri no – prosegue De Luca – qui siamo in guerra e come nel resto dei territori urbani anche tra Sicilia e Calabria deve esserci un’unica regola, altrimenti la rabbia della gente esploderà. Io sono qui per rappresentare i siciliani e i messinesi. Non si può consentire l’arrivo di mezzi come una vecchia Renault 4 di girovaghi di strada che si è fatta tutta l’Italia ed è arrivata nell’Isola in barba alle denunce e i cui componenti, che sono andati allegramente ad Acitrezza, solo dopo l’interessamento delle polizie municipali di Messina e di Acireale sono stati posti in quarantena obbligatoria, dopo essere entrati a contatto con decine di persone e aver tranquillamente fatto la spesa in un supermercato. Il ministero dell’Interno dice che non c’è stato alcun esodo, allora il presidente Musumeci e io stiamo dicendo bugie. Ma ci sono immagini inequivocabili e questo è un vero e proprio depistaggio di Stato. La Sicilia rischia di essere infettata dalla malaburocrazia e dagli errori della politica. Noi comunque non protestiamo soltanto, rilanciamo la nostra proposta e risolviamo il problema una volta per tutte. Ma qui nessuno può scendere più, lo vogliamo capire o no?».