Coronavirus: il Coni consegna a Spadafora il dossier che classifica gli sport per rischio. Il calcio…

Lo sport è ancora “fermo” in questa fase dell’emergenza Coronavirus. Come riporta “Ilfattoquotidiano.it”, tutte le Federazioni sono state chiamate ad autovalutare il fattore di rischio, in relazione ad una serie di elementi. Tra gli elementi ti essenziali c’è il “contatto fra atleti”, da cui si può ricavare una sorta di scala del pericolo di contagio, In una scala da 0 a 4, a 4 si attesta il pugilato (tipico sport di lotta), rugby, ma anche pallacanestro e pallavolo (dove di contatto ce n’è di meno, ma nell’atto della schiacciata e del muro gli atleti si ritrovano viso a viso), e persino lo squash (per gli spazi angusti e l’alta sudorazione); a 3 il calcio, ma pure la scherma; esempi di 2, rischio moderato, sono la pallanuoto (che si gioca in acqua clorata) e il beach volley, su cui tanto ci si sta interrogando in vista dell’estate; a 1 abbiamo il nuoto in corsia o il ciclismo; infine a 0 golf, tennis, equitazione, pesca, vela. È possibile dunque immaginare che un primo via libera potrebbe arrivare per gli sport che hanno una valutazione tra 0 e massimo 2.