Coronavirus, giocatori del Napoli pronti a scendere a patti sulle multe: ma solo per la solidarietà

La notizia della cassa integrazione per una trentina di dipendenti ha scosso i giocatori del Napoli che, dispiaciuti per il danno economico di impiegati e magazzinieri, sarebbero pronti a condividere con Gattuso e Giuntoli il «sacrificio» in aiuto dei cassintegrati. Come riporta il “Corriere del Mezzogiorno”, ci sono anche circa quindici dipendenti con contratto sportivo che attendono lo stipendio di marzo. Il rapporto tra la proprietà e lo spogliatoio è stato già minato dalle multe post-ammutinamento e dall’incertezza sui rinnovi, in questo contesto gli azzurri hanno condiviso un’idea: disponibilità alla revisione degli stipendi e delle multe per l’emergenza coronavirus soltanto per la solidarietà.