Coronavirus: folla in città Alta a Bergamo, scoppia la polemica

Secondo quanto riporta “Sky Tg24”, dopo i Navigli, tocca alla Corsarola – il nome con cui i bergamaschi familiarmente chiamano via Bartolomeo Colleoni, che rappresenta il luogo di passeggio preferito per chi va in Città Alta – finire nella bufera sui social per colpa delle immagini scattate ieri pomeriggio, che mostrano tanta gente a spasso alla vigilia delle aperture dei negozi. Alcuni sono evidentemente senza mascherina o la portano abbassata. Molti sembrano a distanza non esattamente di sicurezza, anche perché le vie di città alta, il nucleo storico di Bergamo, sono piuttosto strette.

La reazione del sindaco

“Non basta invocare i controlli: se anche avessimo il triplo degli agenti di polizia locale non potremmo essere dappertutto a controllare tutti. E comunque non li abbiamo. Li faremo i controlli, ma sta innanzitutto a noi”. Così il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, in un video pubblicato sul suo profilo Fb nella tarda serata di ieri, invita i cittadini di Bergamo – città simbolo dell’epidemia di Coronavirus – a rispettare in maniera autonoma le misure di sicurezza per la Fase 2. “E mentre stamattina (ieri 17 maggio, ndr), dopo una passeggiata sui Colli, ero tornato a casa rinfrancato, non avevo incontrato una sola persona senza mascherina, le immagini del pomeriggio, di Città Alta e di Largo Rezzara, mi hanno preoccupato e fatto arrabbiare. Non sono bastati centinaia morti nella nostra citta’? Vogliamo ritrovarci tra un mese di nuovo nei guai?! Ve lo chiedo di nuovo: per piacere, metteteci serieta’, impegno e rigore”.