Catania, Pellegrino: “Cordata solida e che non cerca pubblicità. Ho un desiderio per il futuro”

Intervenuto alla pagina Instagram “GianlucaDiMarzio.com”, ecco qui di seguito le parole del rappresentante del “Comitato promotore per l’acquisizione del Calcio Catania” Maurizio Pellegrino, il quale ha risposto alle varie domande pervenute sullo stato d’avanzamento della trattativa tra le due parti in causa. Entro mercoledì, infatti, verrà costituita una S.p.A ed avanzata un’offerta ufficiale alla società etnea (che oggi ha fatto registrare le dimissioni di 2/3 del CdA attualmente in carica, nelle figure di Giuseppe Di Natale e Ignazio Scuderi).

“La nostra è una forma di responsabilità, anche verso la città ed i tifosi: ci siamo chiesti perché non provarci e così stiamo tentando di rilevare il Catania in un momento di difficoltà, senza badare troppo alla razionalità. Noi non cerchiamo alcuna pubblicità, dico semplicemente che stiamo facendo tutto il possibile nonostante i tempi siano strettissimi e non vogliamo illudere nessuno. C’è ancora la possibilità di salvare il Catania. Per certi versi inizialmente abbiamo sottovalutato la drammaticità della situazione, in maniera ingenua. Questo purtroppo penso sia anche normale, perché abbiamo messo in piedi in maniera molto veloce la prima proposta d’acquisto. Oggi abbiamo le idee più chiare, più esperienza, su ciò che dobbiamo fare e sulla realtà attuale intorno al Catania. La matricola va salvata, non molliamo ed andiamo fino in fondo con un lumicino di speranza. Abbiamo le dovute garanzie bancarie ed un piano strutturale di durata triennale: discrezione e trasparenza sono le parole d’ordine a cui teniamo particolarmente”.

Pellegrino si è, inoltre, mostrato sensibile ad un progetto serio che possa riguardare tutte le giovani promesse del territorio, per arrivare ad una piena valorizzazione tecnica prima ancora che economica di queste risorse fino ad oggi poco sfruttate. Questo il passaggio in merito:

“Vorrei portare in campo tanti ragazzini catanesi che oggi giocano per strada o nei dilettanti: riconsegnare il Catania alle giovani promesse catanesi per me è un punto di assoluta priorità e che merita attenzione. Le potenzialità sono realmente alte, so per certo che ci sono tanti ragazzi bravi ma che non hanno mai avuto l’opportunità di poterlo dimostrare. Chi di dovere deve instradarli tramite un progetto ben articolato, senza mandarli allo sbaraglio e questa è una delle cose che mi piacerebbe tanto poter attuare nel caso in cui la trattativa andasse in porto. Bisogna ricreare un’identità di squadra, esasperando quel concetto di appartenenza tanto sbandierato in passato, mettendo in piedi qualcosa di straordinario e duraturo. Ogni volta queste cose sembrano utopistiche, ma lavorando seriamente e con meritocrazia penso siano davvero attuabili”.