Coronavirus: continuano gli sbarchi non autorizzati a Messina

L’emergenza Coronavirus continua in Italia e in Sicilia, ma non tutti rispettano il decreto emanato dal Premier Conte per le misure restrittive anti Covid-19. Secondo quanto riporta “Tempostretto.it” continuano gli sbarchi non autorizzati a Messina, tramite i traghetti che partono da Villa San Giovanni. Ieri alle 18.20 sono sbarcate circa 30 passeggeri a piedi e 100 in auto, mentre alle 22.20 c’erano 23 auto e 60 passeggeri a piedi. L’assessore Dafne Mussolino ha voluto commentare la situazione legata agli sbarchi: “Il corpo forestale, con soli 4 operatori, si è occupato dei controlli delle vetture e dei pedoni ma si tratta di un controllo formale che non assolve alle reali necessità perché vi è una verifica solo cartacea delle autocertificazioni con le motivazioni dello spostamento e soprattutto non viene trasmessa alcuna informazione ai Comuni di destinazione, che dunque non possono attivare la sorveglianza sanitaria e la verifica dell’isolamento fiduciario. Alcune auto provenivano dall’estero e la motivazione fornita per il viaggio è stata quella di dovere fare rientro perché avevano perso il posto di lavoro. Ma ricordiamo che lo spostamento per il rientro nel proprio domicilio, residenza o abitazione è stato soppresso. E aggiungiamo: ma se sono vietati gli spostamenti tra i Comuni, tutte queste auto che hanno attraversato l’Italia partendo dalla Germania e dalla Svizzera come hanno fatto a viaggiare indisturbate? Ricordiamo che la presidente della Regione Calabria ha “chiuso” il suo territorio, vietando gli spostamenti”.