Coronavirus, allarme focolai a Messina: 45 positivi tra il “Bonino Pulejo” e la casa di riposo, tampone in attesa per altri 87

Allarme a Messina dove sono almeno due i focolai con un numero consistente di pazienti positivi al Coronavirus. Secondo quanto riporta “Repubblica.it”, si tratta dell’Ircss “Bonino Pulejo” per neurolesi, dove fino ad ora sono stati individuati una trentina di casi tra degenti e personale sanitario, e la casa di riposo “Come d’incanto”, dove salgono a 15 gli anziani positivi al Covid 19 dopo la donna di 90 anni ricoverata ieri al Policlinico dove sono stati trasportati anche gli altri pazienti. Si attende tuttavia l’esito del tampone su altri ospiti della casa di riposo, in tutto 71 anziani, e su 16 operatori che erano in isolamento da giovedì all’interno della struttura. Questa mattina l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, che ieri ha messo in atto un Piano straordinario di contenimento del contagio, presiederà una riunione con tutti i manager delle aziende sanitarie del messinese, dove si registra uno dei picchi più alti di casi in tutta la Sicilia. Ieri a mezzogiorno il bilancio ufficiale, che non teneva conto di questi ultimi dati, era di 66 persone positive.  Cresce anche il numero dei pazienti positivi ricoverati al policlinico “G. Martino” provenienti dall’altro focolaio individuato in città che è l’Istituto per Neurolesi, dove si trovavano una ottantina di persone tra degenti e personale sanitario. L’assessore alla Salute Ruggero Razza, oltre a presiedere il vertice di stamane, ieri ha inviato a Messina anche il responsabile dell’Osservatorio epidemiologico dell’assessorato Salvatore Scondotto. Tutto l’equipaggio della nave “Messina” di Rfi è stato sostituito e la nave stessa bonificata. Un membro dell’equipaggio, un uomo di Reggio Calabria, è stato accanto al fratello risultato positivo al virus. L’uomo ha dunque avvertito l’azienda statale che ha deciso per la quarantena preventiva di tutto l’equipaggio. Il marittimo, invece, non è estato ancora sottoposto a tampone, dopo tre giorni. Tanti sono stati infatti i ritardi sullo Stretto per i tamponi a causa della mancanza del reagente. Ritardi pare adesso risolti. «Ieri ho sentito il sindaco di Villafrati (Pa) con il quale abbiamo adottato le indispensabili misure per fronteggiare il significativo numero di casi accertati nella Residenza sanitaria assistita cittadina. Si è deciso di procedere all’isolamento della struttura, attivando la sorveglianza sanitaria per tutti i soggetti non sintomatici  presenti lì». Lo fa sapere l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. «Come è noto, i protocolli da seguire – ricorda Razza – prevedono anche l’isolamento domiciliare per quanti hanno avuto contatto diretto o indiretto con i contagiati. Il provvedimento verrà assunto dal dipartimento di Prevenzione dell’Asp che ne darà comunicazione alla prefettura di Palermo e ai Comuni interessati».