Coronavirus, allarme al Telimar: salgono a tre i contagiati

L’emergenza Coronavirus continua a Palermo, in particolare nella società di pallanuoto “Telimar” la situazione è sempre più allarmante. Infatti secondo quanto riporta “Blogsicilia.it” sono saliti a tre i positivi al Coronavirus, ad annunciarlo è stato il presidente della società, Marcello Giliberti, di seguito le sue parole: «Nonostante abbiamo, con l’unica eccezione di una foto fatta festanti alla fine della Fase 2 di Coppa Italia, con la quale abbiamo cristallizzato la conquista dello storico accesso alla Final Four, costantemente applicato nella quotidianità un rigido protocollo anticovid19 seguendo le direttive del nostro consulente infettivologo dott. Alessandro Bivona, la nostra squadra di Serie A1, fiore all’occhiello per l’intera Città di Palermo, è stata penetrata dal Covid19. Il nostro era un gruppo sano, coeso e virtuoso, questo maledetto virus è riuscito a penetrarci e a diffondersi al suo interno. Le procedure messe in atto, finalizzate al contenimento del contagio, – continua – prevedevano formazione ed aggiornamento su tutto il gruppo sulle corrette condotte anticovid, e poi, per ogni atleta e per lo Staff, il tampone ad inizio preparazione, i sierologici ogni 14 giorni, e nuovamente il tampone all’insorgenza anche di un minimo sintomo Covid, oltre al monitoraggio costante da parte del nostro infettivologo e da parte di tutti i dirigenti. Ed è stato proprio il tampone eseguito su Lo Cascio all’insorgere del sintomo di perdita dell’olfatto, che ci ha fatto replicare su di lui il tampone, che è risultato positivo, e che abbiamo poi allargato a tutta la squadra ed a tutto il nostro Staff, che è stato negli ultimi 14 giorni in stretto contatto con lui in Piscina Olimpica Comunale ed in trasferta, mettendo immediatamente tutti in quarantena presso le loro abitazioni».

Giliberti ha continuato dicendo: «Gli esiti dei successivi tamponi eseguiti sulla squadra e sullo staff hanno presentato altri 2 atleti positivi, Mario Del Basso e Fabrizio Di Patti. Questi, come già riportato, erano stati già messi in quarantena, e, tramite il laboratorio di analisi di nostra fiducia, ne abbiamo comunicato la positività alla Asp per attivare il protocollo di rito. Analizzando con il nostro consulente infettivologo Bivona lo stato di avanzamento del contagio nel nostro gruppo ed anche il fatto che l’entourage del nostro positivo Lo Cascio (fra cui la scuola della bimba) non è risultato in alcun modo infettato, riteniamo che il virus possa essere stato contratto negli scorsi 14 giorni e più in particolare in trasferta, in occasione della Fase I di Coppa Italia, durante il trasferimento da Palermo a Savona o a Savona stessa».