Altro disastro stagionale del Palermo, questa volta al “Tombolato”. Il Cittadella ne fa due ai rosanero e conferma la straordinaria stagione disputata fin qui. Brunori e compagni provano ad affacciarsi in avanti fin dai primi minuti ma il gol del vantaggio, realizzato da Pandolfi al minuto 26′, si rivela più di un semplice gol subito e disintegra tutte le certezze che gli uomini di Corini sembravano aver acquisito. L’occasione più chiara per i rosanero capita sui piedi di Brunori che però non riesce a capitalizzare, ci pesa poi Vita a chiudere i conti al minuto 80′. Di seguito i top e flop della partita targati Ilovepalermocalcio.com

TOP

TIFOSI: In una stagione, fin qui, altalenante dei rosanero, un solo elemento è rimasto sempre fedele e continuativo in tutte le gare e per tutti i 90 e più minuti di gara, i tifosi. Vittorie, sconfitte, chilometri, pioggia, nulla ha mai fermato i supporters palermitani soprattutto in trasferta. Anche oggi, al “Tombolato”, la presenza nel settore ospiti è stata importante e unica nonostante una prestazione, degli uomini di Corini, davvero deludente. Si sa, in questo sport, gli unici veri sofferenti sono i tifosi che nonostante il tempo che passa, le difficoltà e le delusioni rimangono lì forti di un’amore un sogno che resterà per sempre inciso nel cuore. ECCEZIONALI.

PIGLIACELLI: Di certo quando si subiscono due reti e si incassa una sconfitta è difficile valutare positivamente la prestazione del portiere ma, analizzando il match, Mirko Pigliacelli non può di certo essere ritenuto il principale colpevole dei gol del Cittadella, anzi. L’estremo difensore rosanero, è riuscito ad imporsi in più di qualche occasione riuscendo ad evitare un risultato ben più ampio in sfavore dei rosanero. Il Palermo, nel suo “gioco”, imposta dai piedi educati del 22 che comunque ha tutte le caratteristiche del “portiere moderno”: imposta, appunto, è sempre pronto a chiudere eventuali palloni alle spalle dei difensori e, inoltre, è una vera sicurezza nelle uscite.

FLOP

STULAC: Il mediano scelto negli undici iniziali da Corini, non sfrutta per nulla positivamente l’occasione, anzi. Non riesce quasi mai a sganciarsi dalla marcatura a uomo di Cassano, nella lettura tattica di Gorini, e il Palermo non riesce quasi mai a trovarlo libero e, i centrali rosanero, si trovano spesso costretti a giocare orizzontalmente. L’espulsione subita è a tutti gli effetti il riassunto perfetto della sua prestazione e, inoltre, risulta essere anche il “colpo di grazia” che permette al Cittadella di sfruttare, oltre al vantaggio del risultato, anche della superiorità numerica. Riesce nuovamente ad incidere ma questa volta da assoluto protagonista in negativo.

REPARTO DIFENSIVO: L’assenza di Lucioni è senza dubbio una perdita importante nella retroguardia rosanero. E’ chiaro però che, in una stagione lunga come quella del campionato di Serie B, tutte le squadre devono fare i conti con le assenze pesanti e di certo quella rosanero non è una difesa ben attrezzata per sopperire alle perdite momentanee. Le certezze e l’equilibrio si sono quasi definitivamente perse. Lund e Graves si propongono molto poco e difendono molto male, non a caso le due reti del Cittadella iniziano da una fascia per concludersi nella fascia opposta, segnale che l’attenzione è davvero bassa e chi entra, molto spesso, non cambia le sorti. Tra i centrali Nedelcearu e Ceccaroni non giocano di certo una partita di spessore con Pittarello che riesce sempre ad essere pericoloso sia sul lungo che con palla addosso. In fase di impostazione sono spesso costretti a portare palla, complice una mediana che non riesce a coprire bene gli spazi.

HENDERSON: Il centrocampista scozzese dovrebbe essere l’arma in più della mediana rosanero. L’idea di Corini, probabilmente, è quella di utilizzarlo come perfetto raccordo tra centrocampo e attacco, che dovrebbe sia provare a lanciare a rete gli attaccanti rosanero e sia attaccare gli spazi lasciati vuoti dai movimenti del tridente. Al “Tombolato”, però, Henderson non riesce quasi mai ad essere pericoloso. Svolge una fase passiva sia in interdizione che in fase offensiva e riesce a calciare verso la porta in una sola occasione. Da un calciatore con le sue qualità di certo ci si aspetta sempre molto di più.